domenica 22 giugno 2008

ITALIA VERGOGNATI!

TORINO: Agenti irrompono nel campo rom di via Lega, 9 giugno 2008.
Lunedì mattina alle 5, sessanta agenti in tenuta antisommossa hanno fatto irruzione nel campo comunale dei Sinti piemontesi. Gli abitanti sono stati fatti uscire e radunati al centro del campo. Lì hanno atteso in piedi per ore che venissero fatti i controlli sulle loro identità.
MILANO: Rincorsi fuori da scuola minacciati e insultati. Gli alunni rom di una scuola media della periferia milanese sono perseguitati da giovani del quartiere. I docenti scrivono al ministro dell'Istruzione Gelmini denunciando il clima di intimidazione e gli effetti devastanti degli ultimi sgomberi, dopo i quali i ragazzi hanno abbandonato le lezioni.
Gli alunni rom vengono insultati con cori razzisti e minacce d'ogni tipo. C'è un trentenne che organizza i raid al grido di "Zingari schifosi dovete tornarvene al vostro paese" racconta suor Ancilla, responsabile dell'ass. Nocetum che da anni segue i ragazzi rom nel doposcuola.
RIMINI: Ragazzina rom visibilmente incinta presa a calci da un italiano nell'indifferenza generale.
PESARO: Il membro più anziano della locale comunità rom sofferente di un handicap a una gamba e cardiopatico è stato colpito al capo e umiliato in pieno centro storico.
PONTICELLI: i paesani ammettono:" Conoscevamo Angelica (la ragazzina quasi linciata e accusata di aver rapito un bambino) "Le zingarelle giocano frequentemente con i bambini, sappiamo che non ha fatto niente, ma questo episodio è stato utile perchè adesso i rom se ne sono dovuti andare". Intanto Angelica, arrestata e in prigione è stata già aggredita più volte da altre carcerate e la sua incolumità è a rischio.
MILANO: Rebecca, 12 anni,nota per aver vinto il premio UNICEF "Caffè Shakerato 2008" per le sue doti artistiche applicate all'intercultura e il fratellino Ioni sono stati picchiati da due italiani di 35 e 40 anni. Il padre Stelian Covaciu, pastore della chiesa pentecostale e il figlio maggiore accorsi per difenderli sono stati minacciati, insultati, picchiati. Tutta la famiglia è fuggita verso la stazione S. Cristoforo in piazza Tirana e accorgendosi di esserre ancora seguiti hanno chiesto aiuto ai passanti inutilmente. La signora Covaciu cardiopatica, è stata colta da malore

Nessun commento: