lunedì 15 dicembre 2008

SETTLERS SCATENANO POGROM CONNTRO FAMIGLIA PALESTINESE AD HEBRON

Dal blog frammentivocalimo.blogspot.com

venerdì 5 dicembre 2008
Avi Issacharoff : pogrom palestinese da parte dei settler


Sintesi personale

Una famiglia palestinese innocente viene circondata da una dozzina di coloni mascherati Sono donne e bambini ad eccezione di tre uomini. Un pogrom. Questo non è un gioco di parole Si tratta di un pogrom nel senso peggiore della parola. In primo luogo gli uomini mascherati incendiano la lavanderia poi cercano di di appiccicare il fuoco in una camera della casa Le donne gridano aiuto , "Allahu Akhbar". I vicini sono troppo spaventati per avvicinarsi ,Le pietre lanciate dagli uomini mascherati sembrano grandine . Ed ecco che in pochi secondi giungono i giornalisti che decidono di intervenire per salvare questa famiglia Donne e bambini piangono amaramente, nei loro volti è impresso l' orrore per la morte imminente, Pietre sul tetto della casa, sulle finestre e le porte. Le fiamme fagocitano l'ingresso meridionale della casa. Il cantiere di fronte è disseminato di sassi gettati dai uomini mascherati. Le finestre sono infrante e i bambini spaventati. Tutto intorno, come se fosse la visione di un concerto rock, ci sono centinaia di testimoni ebrei, che osservano gli eventi con grande interesse,offrendo suggerimenti alla gioventù ribelle ebraica. Non ci sono soldati, ne poliziotti, evidentemente non sono turbati da quanto sta accadendo Chiediamo alle guardie di Kiryat Arba di intervenire per porre fine al linciaggio. Ma essi circondano la casa per impedire l'arrivo di "aiuti palestinesi".
La casa è distrutta e la paura è palpabile sui volti dei bambini. Una delle donne, è semisvenuta . Il figlio con un grosso bastone, si prepara ad affrontare i rivoltosi. Tahana, una delle figlie, si rifiuta di calmarsi. "Guardate cosa hanno fatto alla casa, guardate ."Tess, il fotografo, scoppia in lacrime . Le lacrime non scaturiscono dalla paura,ma dalla vergogna per le azioni di questi giovani che chiamano se stessi ebrei. Peccato che noi condividiamo la stessa religione. A 5:05 PM, dopo un'ora arrivano le forze di polizia per disperdere i facinorosi I familiari si rifiutano di calmarsi.Un colono grida a un funzionario di polizia: "nazisti, vergogna su di voi". Sicuramente. Vergogna su di voi.
Avi Issacharoff: Hebron settler riots were out and out pogroms

martedì 9 dicembre 2008

60ESIMO ANNIVERSARIO DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

Sono trascorsi, ormai, sessant'anni dalla Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani.
Leggendo il testo della Dichiarazione, provo sentimenti contrastanti.
Rispetto, ammirazione, condivisione totale per quanto in essa
sancito: i diritti inalienabili di ogni individuo senza
discriminazioni di sorta.
Ma è difficile, poi, frenare l'angoscia quando penso ai tanti uomini
e donne che, ancora oggi, non godono appieno di questi diritti.
Ai molti bambini che ancor prima di nascere, ne sono già privi ...
A tutti coloro i quali subiscono una guerra.
A coloro che vorrebbero una vita semplice e dignitosa ma che a causa
dei conflitti, dell'essere povero, delle malattie, della privazione
della propria libertà, si vedono negata la vita stessa.
Oggi è un giorno nel quale provo anche amarezza per i bambini di Gaza
e per chi non conosce diritti ma, nello stesso tempo spero che il 10
dicembre, in un tempo non troppo lontano, diventi il giorno della
celebrazione dei diritti riconosciuti ed esercitati da tutti, dei
diritti dati per scontato per ognuno.

Un cordiale saluto,

Dr. Yousef Salman
Delegato della Mezza Luna Rossa Palestinese in Italia