Sono trascorsi, ormai, sessant'anni dalla Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani.
Leggendo il testo della Dichiarazione, provo sentimenti contrastanti.
Rispetto, ammirazione, condivisione totale per quanto in essa
sancito: i diritti inalienabili di ogni individuo senza
discriminazioni di sorta.
Ma è difficile, poi, frenare l'angoscia quando penso ai tanti uomini
e donne che, ancora oggi, non godono appieno di questi diritti.
Ai molti bambini che ancor prima di nascere, ne sono già privi ...
A tutti coloro i quali subiscono una guerra.
A coloro che vorrebbero una vita semplice e dignitosa ma che a causa
dei conflitti, dell'essere povero, delle malattie, della privazione
della propria libertà, si vedono negata la vita stessa.
Oggi è un giorno nel quale provo anche amarezza per i bambini di Gaza
e per chi non conosce diritti ma, nello stesso tempo spero che il 10
dicembre, in un tempo non troppo lontano, diventi il giorno della
celebrazione dei diritti riconosciuti ed esercitati da tutti, dei
diritti dati per scontato per ognuno.
Un cordiale saluto,
Dr. Yousef Salman
Delegato della Mezza Luna Rossa Palestinese in Italia
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