ISRAELE INTENDE PORTARE A FONDO IL GENOCIDIO A GAZA
Segnali preoccupanti di nuove campagne omicide a Gaza per questa estate.
Da Osservatorio Irak:
Offensiva terrestre in estate?
Quella che emerge dalle affermazioni dell’esecutivo di Tel Aviv, che hanno accompagnato i raid delle ultime ore, è una vera è propria dichiarazione di guerra alla striscia di Gaza, controllata da Hamas a partire dal giugno scorso.
Ieri, il primo ministro Ehud Olmert ha ribadito di ritenere il Movimento della resistenza islamica come il "solo diretto responsabile di quello che avviene nella striscia di Gaza” al quale “far pagare il prezzo".
Affermazioni che – stando a quanto è emerso oggi sulla stampa israeliana – preparano il terreno a un massiccio intervento militare nella Striscia.
Su questo punto, le autorità israeliane continuano a esitare, per timore che Hamas risponda con "una pioggia di razzi" sulle città del sud di Israele in occasione dalla Pessah, la Pasqua ebraica, che inizia domenica e dura otto giorni.
Ma, più che bocciata, l’ipotesi di offensiva via terra sarebbe solo rimandata. Secondo fonti anonime della Difesa israeliana – citate oggi dal quotidiano The Jerusalem Post - Olmert attende solo la visita del presidente Usa George W. Bush, prevista alla metà di maggio per il 60esimo anniversario della fondazione dello Stato d’Israele, prima di lanciare l’offensiva.
Di fatto, il massiccio attacco via terra potrebbe scattare la prossima estate (probabilmente tra giugno e luglio, in un periodo ritenuto ottimale dagli esperti) e dovrebbe essere simile a quello lanciato nel 2002 in Cisgiordania.
Obiettivo dichiarato è “ripulire Gaza” e colpire duramente le infrastrutture militari di Hamas, mentre viene esclusa per il momento l’ipotesi di mantenere una presenza militare all'interno di Gaza.
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