venerdì 14 dicembre 2012
Effettiva annessione: Israele ora stampa sui passaporti dei visitatori della West Bank il visto per "Judea and Samaria only"
di Ali Abunimah
Poiché l'Autorità Palestinese non ha alcun controllo reale e sovrano sul territorio, chiunque voglia andare in Cisgiordania può farlo solo con il permesso israeliano. Questo include sia i visitatori stranieri sia i migliaia di palestinesi con passaporto di paesi terzi che vivono in o visitano la Cisgiordania. Anche se molti cittadini stranieri vivono e lavorano nella West Bank, non esiste una cosa come un permesso di lavoro che permetta loro di lavorare per le istituzioni palestinesi o per società con sede nei territori occupati della Cisgiordania, o più semplicemente che permetta di vivere in modo sicuro. Così queste persone ricevono dei visti israeliani "turistici" che sono tenuti a rinnovare costantemente e che sono spesso arbitrariamente negati.
Centinaia di palestinesi attivisti della solidarietà che sfidano il pugno di ferro di Israele su chi può entrare e uscire in Cisgiordania, sono stati espulsi o si sono visti negare l'ingresso nel corso dell'ultimo anno.
Non è solo alla gente comune che viene negato l'ingresso dal regime di occupazione, ma anche a funzionari governativi stranieri che cercano di incontrare l'Autorità Palestinese.
Questo è un abuso israeliano che è stato addirittura documentato da missioni diplomatiche degli Stati Uniti nella regione.
Vidimatura dei passaporti col timbro "Giudea e Samaria"
In passato, un visto israeliano faceva sì che un visitatore straniero o palestinese con passaporto straniero potesse vagare per tutto "Israele" e in tutta la Cisgiordania.
Ma, almeno dal 2009, Israele ha iniziato a usare visti per i passaporti dei visitatori verso la Cisgiordania con le parole "Palestinian Authority only", nel senso che il titolare non poteva che spostarsi all'interno della Cisgiordania occupata.
Ora, in uno sviluppo nuovo e significativo, Israele ha cominciato a usare visti con le parole "Judea and Samaria only".
L'immagine qui sopra mostra il passaporto di Rima Merriman, una docente universitaria palestino-statunitense che insegna letteratura americana alla Al Quds University.
L'immagine mostra il timbro "Palestinian Authority only" datato 24 agosto 2012. L'immagine in alto in questo articolo, con il timbro più recente del 26 novembre 2012, mostra il nuovo visto con le parole "Judea and Samaria only".
"Judea and Samaria" è il nome ebraico nazionalista che Israele dà alla Cisgiordania occupata per rafforzare le sue false affermazioni rispetto al territorio occupato, per creare una finta patina di legittimità storica e religiosa. L'ultimo cambiamento è un'ulteriore prova, se ce ne fosse bisogno, che Israele è, senza annunciarlo, l'attuazione di una soluzione razzista dello stato unico in cui non esiste una cosa come uno Stato Palestinese e dove anche "l'Autorità Palestinese" è stata cancellata.
Rendere la vita impossibile per le istituzioni palestinesi
Merriman mi ha spiegato che le è stato negato per due volte il rientro al Ponte Allenby dalla Giordania nella Cisgiordania occupata.
Ogni volta le è stato detto "che stavo entrando a lavorare senza permesso di lavoro", anche se "non c'è modo per un lavoratore accademico internazionale presso un'università palestinese di ottenere un permesso di lavoro". Più tardi è stata in grado di rientrare "attraverso un coordinamento tra l'Ufficio Affari civili dell'Autorità Palestinese" e le autorità di occupazione israeliane, ma con notevole perdita di tempo e di costi.
Merriman rileva inoltre che la Al Quds University è l'unica università palestinese che Israele non riconosce perché è l'unica che ha una presenza nella parte orientale occupata di Gerusalemme, che Israele si è illegalmente annessa. Israele non riconosce i diplomi degli studenti, il che rende ancora più difficile la ricerca del lavoro.
La natura esplicitamente razzista e discriminatoria di questo regime israeliano può essere vista nel fatto che agli ebrei di ogni nazionalità, non solo è concesso l'ingresso ogni volta che lo desiderano, ma è immediatamente concessa la cittadinanza israeliana, mentre ai palestinesi che vivono lì, o sono esiliati all'estero, anche se nati in Palestina, non è concesso che entrare nel proprio paese come "visitatori" tramite passaporti stranieri, restando soggetti ai "capricci" dell'occupante.
(tradotto a cura di PalestinaRossa)
< Prec. Succ. >
Ultimo aggiornamento Venerdì 07 Dicembre 2012 16:49
Banner
DOCUMENTI
Palestina
Internazionali
ARTICOLI
Dossier
Reportage
Interventi
Comunicati Stampa
Vecchi Documenti
NOTIZIE / NEWS
Dalla Palestina
Dal Medio Oriente
Dall'Italia
Dal mondo
CULTURA
Storia e Politica
Letteratura
Arti Visive
Musica
Folclore
IMMAGINI
Foto
Video
NEWSFEED
Italia
Palestina
Israele
Mondo
Free Joomla Templates by JoomlaShine.com
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento