venerdì 25 aprile 2008

SEMPRE PEGGIO A GAZA

OCHA , l'ufficio Onu di coordinamento per gli aiuti umanitari comunica le conseguenze della mancanza di carburante nella Striscia di Gaza:
UNRWA , l'agenzia ONU per i rifugiati, giovedi 24 aprile fermera' la consegna di cibo a 650.000 rifugiati
12 municipi della Striscia hanno gia' interrotto la raccolta dei rifiuti di 50.000 abitanti
Gli ospedali del ministero sanita' hanno tra 33 e 170 ore di autonomia elettrica. Quelli gestiti da Ong meno di una settimana.
Il deposito centrale di medicine ha finito le scorte di carburante il 22 aprile. Vaccini per 50.000 bambini saranno perduti se la mancanza di elettricita' superera' le otto ore e ci vorranno 6 mesi per rimpiazzarli.
I veicoli dell'UNRWA si fermeranno giovedi 24 e non potranno svolgere le operationi rivolte a 214 scuole, 19 ambulatori medici e la raccolta dei rifiuti nei campi profughi.
Lino Zambrano - CRIC Gaza

2 commenti:

Unknown ha detto...

Miriam, quando leggo i tuoi post e li confronto con le notizie diffuse dai giornalie tv ho l'impressione di essere schizzofrenico e di vivere due realtà completamente diverse.
Non so come, eppure ancora resto sorpreso.

Non sono un lettore di giornali e in questi giorni raramente ho acceso la TV ma mi sono imbattuto per caso nell' articolo uscito sul Corriere della Sera Venerdì 25 aprile 2008:

La Libia: «Gaza un lager» Nazioni Unite, l' Italia dice no
Gli ambasciatori occidentali lasciano il Consiglio di Sicurezza


Per leggere l'articolo completo visitare il :
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Mi resta pendente sulle labbra una sola parola: PERCHE'?
Perché questa disinformazione?
Perché Israele è intoccabile?
Perché non ci sono orecchie per certe verità?

La nostra libertà dipende dal nostro pensiero, il nostro pensiero è influenzato dalla percezione del mondo che ci circonda, tale percezione è determinata dai mezzi di comunicazione di massa. Chi controlla la comunicazione controlla il pensiero e chi controlla il nostro pensiero ci rende schiavi, ci priva della libertà.
A volte non so quali sono i miei pensieri e i pensieri che penso per conto terzi.

Per via di quale pensiero quegli ambasciatori avranno agito così? O di quale paura?

Per fortuna la rete offre sorgenti di informazione più pura.

Continua così.

Anonimo ha detto...

Caro amico,
Il mondo che ci viene presentato non è il mondo reale, ma una fiction. Tutto è funzionale ad alcuni interessi. Gli USA sono interessati ad un complice all'interno del Medio Oriente, per le loro guerre di accaparramento risorse, La UE è legata mani e piedi agli Usa ed ha stipulato con israele accordi commerciali e militari a cui tiene molto, specie con la moda della "sicurezza" che infesta tutto e tutti. Israele esporta i suoi sistemi di sicurezza altamente tecnologici, in tutto il mondo. Infine gli israeliani sono percepiti come "occidentali" contro i palestinesi visti come "arabi" e in quanto tali mussulmani, terroristi e inferiori".Israele ha buon gioco a ricordare la Shoah dietro cui maschera i suoi crimini e ad accusare di antisemitismo chiunque muova una critica, la UE si fa scudo dei suoi ipocriti rimorsi verso lo sterminio degli ebrei, ma gli ebrei che sono stati sterminati erano parecchio diversi dai guerrafondai israeliani, mentre i sopravvissuti vengono lasciati nell'indigenza in Israele.
In concreto i palestinesi hanno l'enorme torto di essere come diceva Edward Said "vittime delle vittime", così in nome dei rimorsi verso il passato, si uccide il presente senza rimorso alcuno. Ma le motivazioni di questi signori non sono nè di tipo etico,nè sentimentale, altrimenti le parole non potrebbero essere più importanti del sangue versato, le loro motivazioni sono ciniche. Motivazioni di interesse economico-commerciale e di potere. Poi la propaganda e i media si incaricheranno di stravolgere la realtà come meglio a loro conviene.
Miryam