mercoledì 8 maggio 2013

NO ALL’OCCUPAZIONE, NO AL RAZZISMO, NO ALL’APARTHEID, NO AGLI EUROPEI DI CALCIO IN ISRAELE!

NO ALL’OCCUPAZIONE, NO AL RAZZISMO, NO ALL’APARTHEID, NO AGLI EUROPEI DI CALCIO IN ISRAELE! http://www.freedomflotilla.it/wp-content/uploads/2013/05/GazaStadium.jpg Lo stadio di Gaza bombardato dall’aviazione israeliana nel novembre 2012 Dal prossimo 5 giugno, si svolgerà la fase finale degli Europei di calcio under 21, per i quali si è qualificata anche la Nazionale italiana. Il torneo si giocherà in Israele. A noi sembra assurdo che si possa tenere una manifestazione sportiva in uno Stato che non solo occupa e colonizza da decenni la terra di un altro popolo – il popolo palestinese – ma impedisce al popolo sottomesso anche di praticare una qualsiasi attività sportiva, calcio compreso. Per restare alla più stretta attualità, lo Stato di Israele ha bombardato e distrutto lo stadio di Gaza, ha impedito alle atlete ed agli atleti di Gaza di partecipare alla maratona di Betlemme ed ha tenuto in carcere per tre anni senza processo e senza accuse Mahmoud Sarsak, giocatore della Nazionale di calcio palestinese. Grazie alla mobilitazione degli sportivi e dell’opinione pubblica internazionale, ora Mahmoud è libero, ma restano in carcere senza processo altri due nazionali palestinesi, Omar Abu Rouis e Mohammed Nemer. La pratica dello sport continua ad essere negata ai Palestinesi, come sono negati loro dall’occupazione israeliana tutti i diritti umani fondamentali. Prendendo atto di questa situazione, ci chiediamo come sia possibile pensare che una manifestazione sportiva importante come gli Europei di calcio under 21 possa svolgersi in un Paese che nega a milioni di persone i diritti umani fondamentali, compreso quello di praticare lo sport. Noi non siamo disposti a far finta di nulla. Intendiamo informare l’opinione pubblica italiana e tutti gli sportivi della realtà in cui milioni di Palestinesi sono costretti a vivere sotto il tallone di ferro dell’occupazione israeliana, una realtà inaccettabile per ogni uomo ed ogni donna amanti della giustizia, dei diritti umani e dello sport inteso come messaggio di fratellanza. Per questo motivo, pensiamo che i calciatori italiani debbano rifiutarsi di partecipare ad un torneo che servirebbe principalmente a diffondere l’immagine di Israele come un Paese “normale”, rinnovando la vergogna dei Mondiali giocati nel 1978 nell’Argentina insanguinata dei generali fascisti e stragisti. Ci rivolgiamo a tutti i democratici, alle donne ed agli uomini che amano lo sport e pensano che debba affratellarci e non dividerci: boicottiamo la partecipazione italiana agli Europei di calcio under 21 in Israele. Boicottiamo l’occupazione, boicottiamo il razzismo di uno Stato che impedisce a milioni di Palestinesi anche di partecipare alle competizioni sportive. Manifestiamo nelle strade e nelle piazze la nostra opposizione a questa colossale ipocrisia. Manifestiamo la nostra indignazione, mobilitandoci in occasione del ritiro della Nazionale italiana. De Coubertin diceva che lo spirito olimpico si manifesta nella partecipazione, al di là della vittoria o della sconfitta: se a qualcuno viene impedito di partecipare, lo sport è morto. Coordinamento Freedom Flotilla Italia Info e adesioni a roma@freedomflotilla.it

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