Il recentissimo decreto del governo Berlusconi intendeva richiedere tassativamente ai medici di denunciare alle autorità di polizia i loro pazienti immigranti in Italia, con o senza permesso di soggiorno, quando si presentano ai loro ambulatori. Grazie ad un emendamento passato in extremis i medici sono autorizzati, e non obbligati, a tale denuncia; che comunque è contro la legge, contro la Costituzione e contro la comune morale ed umanità del nostro Paese. E’ questo il provvedimento più grave, tra i molti, preso dal governo Berlusconi contro le leggi ancora esistenti in Italia, in questo caso la legge sulla riservatezza del medico nei riguardi dei suoi pazienti, e che ne fanno un Paese civile. Questo decreto è un passo decisivo verso l’instaurazione di un regime fascista-razzista.
La associazione Ebrei Contro L’Occupazione prende posizione contro questo decreto che ci riporta alla barbarie razzista del fascismo, ed esprime il suo appoggio alla legge regionale che il Parlamento della Regione Puglia ha approvato, che richiede ai medici di rimanere fedeli al loro giuramento professionale, alla tutela sanitaria e morale dei loro pazienti, di qualunque origine essi siano. Non possiamo permettere che Berlusconi ed i suoi complici dettino per decreto l'azione di magistrati, polizia giudiziaria, medici, docenti e...l'esercito potrebbe essere l'atto finale. Il capo dell'esercito è il Presidente della Repubblica, ma l’attuale presidente del consiglio non sembra accettare questa realtà costituzionale. …
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