15 Marzo "End the Division" - Giornata della riconciliazione
In nome del popolo arabo palestinese, dei martiri, delle vedove, degli orfani e dei familiari di quanti sono morti, delle migliaia di prigionieri nelle carceri israeliane e di tutti i palestinesi della diaspora, chiediamo a tutte le fazioni politiche di unirsi sotto la bandiera della Palestina per una riforma del sistema politico palestinese che si basi sugli interessi e le aspirazioni del popolo palestinese tutto, sia quello che vive in terra di Palestina che i profughi.
Il grave momento attuale che vede le continue incursioni di coloni israeliani, la sottrazione continua di terra palestinese nella città sacra di Gerusalemme e il perdurare del feroce assedio di Gaza ci obbliga ad essere ancora più uniti contro la brutale occupazione israeliana.
Abbiamo sentito il popolo palestinese chiedere elezioni legislative e presidenziali per porre fine alle divisioni. Certo, noi tutti vogliamo la riconciliazione di tutte le forze politiche ma desideriamo anche una ricostruzione completa dell’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina), che comprenda tutte le fazioni, inclusa Hamas, e in questo nuovo assetto torni a lottare per la liberazione della Palestina, così come stabilito sin dalla sua fondazione.
Noi popolo palestinese (sia coloro che vivono in terra di Palestina che i profughi) da sempre ascoltiamo ripetere che le azioni pacifiche basteranno a farci guadagnare la vittoria e a restituirci la terra, ma finora 20 anni di negoziati non sono serviti a farci ottenere la benché minima richiesta. La nostra gente vive sotto una occupazione brutale ed oppressiva, che sottrae la terra, viola i luoghi sacri, uccide i nostri figli. E tutto questo avviene mentre il mondo che ascolta e vede continua a ripetere che la democrazia è al sicuro e i diritti umani rispettati! D’altro canto la Resistenza non fa passi avanti, mentre più di un milione e mezzo di palestinesi vive sotto un un'occupazione così feroce che ai malati (compresi i figli dei leader della resistenza) sono precluse le cure mediche.
E' necessario trovare un accordo: una riconciliazione è indispensabile per tutti i palestinesi di qui e per i sei milioni di profughi palestinesi che ancora sognano di tornare alle loro case sottratte loro dall'esercito occupante, che comprende soltanto il linguaggio della forza! Dobbiamo essere determinati, fare dell'unità il nostro punto di forza e concordare su una dirigenza indivisa che ci guidi sulla strada della liberazione, con orgoglio e dignità!
Ci appelliamo a coloro che governano in Cisgiordania e Gaza affinchè rispondano alle legittime richieste del popolo che sono:
1 – rilascio di tutti i detenuti politici nelle prigioni dell’Autorità Palestinese e di Hamas
2 – fine delle campagne mediatiche contro le altre fazioni
3 – dimissioni dei governi di Haniyeh e Fayyad per dare vita ad un governo palestinese di unità nazionale che sia l'espressione di ogni fazione politica e rappresenti il popolo palestinese tutto
4 – ristrutturazione dell’OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) in modo da renderla inclusiva di tutti i partiti affinchè torni a battersi per lo scopo originario: la liberazione della Palestina
5 – annuncio del congelamento dei negoziati finchè non si raggiungerà un accordo tra le varie fazioni su un programma politico comune
6 – fine di ogni forma di collaborazione con il nemico sionista per quanto riguarda la sicurezza
7 – organizzazione in contemporanea di elezioni presidenziali e parlamentari nei tempi stabiliti da tutte le fazioni insieme
Ci mobiliteremo a partire da martedì 15/03/2011 alle 11:30 e andremo avanti finchè non saranno accolte tutte le nostre richieste. Raduni previsti nei seguenti luoghi (possibili variazioni):
Gaza: Piazza del Milite Ignoto
Ramallah: Piazza Manara
Tulkarm: Piazzale Gamal Abdel Nasser
Jenin: complesso di garage vicino al vecchio Cinema Jenin
Hebron: davanti all’ufficio del Governatore (Al Khalil)
Bethlehem: Piazza della Natività
Nablus: Piazza dei Martiri
Giordania e Libano: da definire
Nel mondo: davanti alle sedi diplomatiche palestinesi, in coordinamento con le comunità palestinesi in esilio.
http://www.facebook.com/Palestinians.United?sk=info
Gaza Youth Breaks Out
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