domenica 6 ottobre 2013

BASTA CON LA BOSSI-FINI!

BASTA CON LA BOSSI-FINI!
Nemmeno 300 morti sono bastati a cancellare immediatamente la Bossi-Fini ex Turco -Napolitano. Politici e governanti piagnucolano e proclamano il lutto nazionale, domani dimenticheranno continuando le loro politiche assassine. Io non dimentico e il lutto lo sento per davvero. Dall'88 ad oggi i morti sono ormai 20mila. Chi può dimenticare gli atroci episodi che si sono susseguiti in questi anni? speronamento del barcone da parte di una motovedetta con 81 morti,naufragi negati, la Cap Anamur bloccata in mezzo al mare, sotto il tiro dei fucili, ogni volta centinaia di morti e i pescatori di Lampedusa pescavano più cadaveri che pesci ma se salvavano qualcuno venivano puniti. Proibito soccorrere! E poi i CPT, i CIE, l'inferno dove era proibito a tutti andare a vedere che succedeva all'interno. Nulla si sapeva, ma poi trapelò quanto era accaduto al "Regina Pacis" senza che però le vittime ottenessero giustizia. Alcune persone non posseggono nessun diritto. A volte la solidarietà dei compagni sfondava i muri da dove uscivano i migranti rinchiusi al grido di Hourria, un grido che accomunava i prigionieri innocenti e quelli fuori.
Le persone che si spostavano con un viaggio da incubo erano accolte dal carcere come delinquenti e chiamati clandestini. I media commentavano questi eventi come "Invasione". L'opinione pubblica era indotta al razzismo, i leghisti proponevano di sparargli addosso e leggi che prevedevano multe salatissime o l'arresto per chi era "recidivo" cioè si faceva trovare di nuovo in giro dopo il respingimento. E i respingimenti avvenivano con violenza, i migranti venivano ammanettati come delinquenti, spesso senza verificare se avevano diritto all'asilo politico. Erano, sono, gente senza importanza, umanità eccedente, di seconda categoria, scarti umani. A volte sono utilizzabili le loro braccia, ma non accettate le loro persone, la loro dignità, i loro diritti. Perfino a chi è stato riconosciuto il diritto d'asilo non viene fornito aiuto.
Ma non solo l'Italia, tutta l'Europa si è chiusa come una fortezza trattando le immigrazioni come un fatto di ordine pubblico. I provvedimenti che hanno preso sono stati solo per intercettare e impedire che queste persone giungessero ai nostri porti. L'occidente che ha prodotto e fomentato guerre, povertà, carestie, che ha colonizzato, rubato e depredato queste popolazioni, quando poi esse si spostano nella ricerca di una vita decente le respinge, le incarcera, le criminalizza, le uccide.
La Bossi-Fini è una legge assassina, costringe la gente ad affrontare la morte per poter vivere ed è responsabile di un lento e incessante genocidio. E ridicolo che se la prendano con i trafficanti e gli scafisti, visto che sono loro che costringono le persone a spostarsi in questo modo disperato. Ma si devono capacitare che nulla può impedire questi flussi, perchè non sono generati dalla voglia di venire a fare turismo ma dalla necessità. E' ora che la smettano di spendere soldi per il Frontex, non servono i controlli di frontiera, ma una politica di solidarietà e di accoglienza. L'occidente ha inventato i diritti umani e poi calpesta quelli degli altri popoli. Questa tragedia non è la prima e non sarà l'ultima se non cambieranno le politiche assassine dell'Europa. Con l'ipocrisia che li contraddistingue hanno proclamato i morti di Lampedusa cittadini italiani. Ma che può importare più ai morti della loro cittadinanza? Quelli che invece hanno avuto il cattivo gusto di non morire saranno indagati per immigrazione clandestina. Un atto duvuto: L'UNICO ATTO DOVUTO È L'ABROGAZIONE SUBITO DELLA BOSSI FINI EX TURCO NAPOLITANO.
La nostra solidarietà è un dovere, tutto questo avviene nel nostro paese e sotto i nostri occhi. Se vogliamo conservare la nostra umanità e la nostra dignità non ci dimentichiamo di loro, attiviamoci per l'abrogazione della Bossi-Fini e per chiudere tutti i centri di detenzione, per una politica dell'accoglienza. Ricordiamo ai nostri politici che i migranti non sono scarti, ma nostri fratelli e sono una risorsa e una ricchezza. La libera circolazione delle persone è un diritto inalienabile!

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