giovedì 6 marzo 2008

LA SOLIDARIETA' E L'INGIUSTIZIA

L'attacco alla Striscia di Gaza di questi ultimi giorni ha prodotto quasi 150 morti. Questa devastante offensiva colpisce una popolazione vittima di un'emergenza umanitaria senza precedenti frutto di un embargo assassino che ha distrutto la vita di molti innocenti. Le notizie che vengono da Gaza fanno rabbrividire. Uccisi bimbi di pochi mesi, 4 bambini mentre giocavano a pallone, altri uccisi dai soldati che sono saliti sul tetto della loro scuola e da lì hanno sparato contro di loro. I soldati fanno incursioni nelle abitazioni e costringono le famiglie a vivere chiuse in un'unica stanza. Manca la luce elettrica e al buio c'è ancora più paura specie quando cala la notte. Le poche ambulanze palestinesi non possono raggiungere i feriti perché prive di benzina in seguito al blocco israeliano. L'UNRWA ha prestato le sue ambulanze che funzionano con il gasolio in dotazione all'ONU ma i soldati israeliani sparano su queste ambulanze per impedire il salvataggio dei sopravvissuti.
Il ministro degli esteri israeliano ha detto che anche se Hamas dichiarasse una tregua unilaterale questa non fermerebbe l'offensiva militare contro la popolazione della Striscia, anzi promette ancora più sangue versato.
Giorni fa il viceministro della difesa israeliano ha promesso il genocidio parlando espressamente di una Shoah a Gaza. Intanto una flotta militare USA si è recata dall'Italia e da Malta verso le coste marittime del Libano per fare da supporto e una nave tedesca di stanza nelle acque libanesi si è ridispiegata nelle acque della Striscia di Gaza per dare manforte all'artiglieria israeliana della marina militare.
Tutto questo non basta a far emergere sui media israeliani la gravità di ciò che Israele sta facendo a Gaza. Vediamo in televisione servizi vergognosi in cui si parla solo di missili kassam e di soldati che scrivono scuse sulle lavagne ai bambini a cui hanno devastato un asilo. Questa non è informazione, questo è prendere per i fondelli l'intelligenza del pubblico. Dove sono i 150 morti? Già sono fantasmi.

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