* INTERVISTA CENSURATA DI UN UFFICIALE
Piombo fuso, «sapevamo di colpire i civili della Striscia»
Un ufficiale di alto grado dell'esercito israeliano ha ammesso per la prima volta che durante l'operazione «Piombo fuso» a Gaza i militari riscrissero le regole dell'ingaggio dando maggiore protezione ai loro soldati anziché ai civili palestinesi. In un'intervista rilasciata cinque mesi fa al quotidiano israeliano Yedhiot Ahronot - non ancora pubblicata, ma visionata dal britannico The Independent - l'ufficiale ha dichiarato che la regola secondo cui si colpisce un nemico soltanto se è armato e intenzionato a combattere, non poteva essere applicato a «Piombo Fuso», di cui lui era stato uno dei comandanti. Le dichiarazioni dell'ufficiale, sottolinea l'Independent, serviranno ad aumentare le pressioni sul premier israeliano Benyamin Netanyahu, affinché avvii un'inchiesta indipendente sulla guerra a Gaza, come raccomandato dallo stesso rapporto Goldstone. Secondo Michael Sfard, avvocato israeliano impegnato nella difesa dei diritti umani, le rivelazioni fatte dal comandante se accurate, rappresentano una «prova finale» del comportamento illecito dell'esercito.
1 commento:
...ecco i fatti sull’impegno di Israele a perseguire le violazioni del diritto internazionale:
http://www.israele.net/articolo,2736.htm
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