tra il 2002 ed il 2010
nella città di Roma
2002
9 marzo - Largo Arenula e Largo Torre Argentina
Aggressione contro i manifestanti che tornavano dal corteo per la Palestina a piazza Navona.
Non risulta che vi siano state conseguenze d'ordine giudiziario.
8 aprile - manifestazione sotto la direzione del PRC.
Ferito un agente di polizia in borghese che scattava fotografie.
Non risulta che vi siano state conseguenze d'ordine giudiziario.
10 aprile - davanti agli studi Rai dove si era girata una ripresa di Sciuscià
Alle ore 23.30 all'uscita degli studi RAI una trentina di persone circondano l'auto su cui era salita l' europarlamentare Luisa Morgantini, appena tornata dalla Palestina, che aveva partecipato alla trasmissione 'Sciuscià' e tentano di bloccarla e di sfondarne i vetri. Fortunatamente il tentativo non riesce per la pronta azione dell'autista.
Non risulta che vi siano state conseguenze d'ordine giudiziario.
10 giugno – al Portico di Ottavia
All'uscita di un ristorante e poi all'uscita del Sant'Ambrogio occupato dove si era svolto un social forum: aggressione contro Vittorio Agnoletto e Rossana Rossanda. Le foto sui giornali e nei telegiornali mostrano Agnoletto e Rossanda uscire protetti dalla polizia con gli scudi.
Non risulta che vi siano state conseguenze d'ordine giudiziario.
11 dicembre - Libreria Mondadori in v. S. Vincenzo 10
Un gruppo di persone non identificate devasta la mostra sulla Palestina di Medici Senza Frontiere sulla grave condizione della popolazione civile palestinese e sulle attività dei volontari di Medici Senza Frontiere nei Territori Occupati, rimuovendo le fotografie e i pannelli esplicativi mediante il taglio dei cavi d'acciaio che le sostenevano. Medici Senza Frontiere fu costretta a chiudere la mostra che sarebbe altrimenti rimasta aperta al pubblico fino al 26 dicembre.
Non risulta che vi siano state conseguenze d'ordine giudiziario.
2008
25 aprile - Porta San Paolo.
In occasione della manifestazione per il 25 aprile, gruppo di curdi con bandiere stanno tranquillamente in piazza. Uno di loro indossa la kefia. Passano una signora e una ragazza che aggrediscono il ragazzo con la kefia, insultandolo e strappandogli o la kefia di dosso. Giungono altre persone che sostengono le due donne e accusano il kurdo – incredulo - di averle aggredite.
Non risulta che vi siano state conseguenze d'ordine giudiziario.
2010
31 maggio 2010. Via delle Botteghe oscure
Sfila il corteo promosso dalla Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese per protestare contro il sanguinoso attacco delle forze armate israeliane alla Freedom Flottilla diretta a Gaza. La coda del corteo viene affrontata fortunatamente solo con slogan da un nutrito gruppo di giovani sbucati da una traversa di via delle Botteghe Oscure dove erano rimasti in attesa.. Il tutto si risolve fortunatamente a colpi di slogan contrapposti. Il corteo arriva a Montecitorio. Una delegazione è ricevuta dal sottosegretario Gianni Letta. Conclusa la manifestazione i manifestanti vengono invitati dalle forze dell'ordine a defluire evitando Largo Torre Argentina dove vengono segnalati gruppi che li attendono minacciosamente.
4 giugno via Barberini
Due donne palestinesi (con bambini) che avevano partecipato al corteo promosso dalla Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese e conclusosi a Trinità dei Monti contro l’attacco alla Freedom Flotilla sono oggetto di un tentativo di aggressione da parte di due giovani in motorino, che però vengono messi in fuga dall'intervento di altri manifestanti reduci dal corteo, accorsi in difesa delle due donne.
4 giugno Largo Santa Susanna
Una persona che aveva partecipato al corteo promosso dalla Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese e conclusosi a Trinità dei Monti contro l’attacco alla Freedom Flotilla viene aggredito a colpi di casco, calci e pugni da quattro persone a bordo di due moto. La denuncia di Costanza Pasquali Lasagni (moglie dell’aggredito e testimone dell’aggressione) finisce anche su alcuni giornali.
Non risulta che vi siano state conseguenze d'ordine giudiziario. .
24 giugno Scalinata del Campidoglio.
Aggressione squadristica ai danni di una manifestazione pacifica e non violenta per ricordare anche
i detenuti palestinesi nella carceri israeliane e le vittime dell'operazione
Le indagini dovrebbero essere in corso.
1 commento:
Ilan Halimi aveva 23 anni, fu rapito dal branco islamico che i pacifinti amano e sostengono, tenuto prigioniero e torturato senza farlo morire per tre settimane e poi gettato per la strada come un'immondizia , lo trovarono agonizzante e l'80 per cento del suo corpo era bruciato. E Myriam Marino taceva.
Daniel Pearl moriva dopo essere stato costretto a dire "Sono ebreo". E Myriam Marino taceva.
Ilan Halimi moriva mentre sentiva i suoi aguzzini gridare "porco ebreo". E Myriam Marino - pacifista a senso unico - come sempre taceva.
Ora basta essere gentili cogli antisemiti.
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