mercoledì 7 marzo 2012

8 MARZO LIBERE TUTTE LE PRIGIONIERE POLITICHE PALESTINESI

Appello per il rilascio di tutte le prigioniere politiche palestinesi nel giorno internazionale della donna:
Libere Lina Jarbuni, Wurud Qaassem, Salwa Hassan, Alaa Jubeh, Hana Shalabi,
Yusra Qaadan e Manal Suwan!


Ramallah, 7 marzo 2012- Aderite all'appelo di Addameer per l'immediato rilascio di tutte le prigioniere politiche e detenute nelle carceri israeliane nel giorno della donna, 8 marzo 2012. a marzo 2012 sette donne palestinesi restano nelle prigioni e nei centri di detenzione, inclusa Hana Shalabi, attualmente in detenzione amministrativa ed in sciopero della fame da 21 giorni.

Oltre 100 donne palestinesi sono state arrestate e detenute dal 1967 per ordini militari, che governano quasi ogni aspetto della vita nei Territori Palestinesi Occupati. Vi erano 36 prigioniere palestinesi nelle prigioni israeliane prima dello scambio concluso tra il governo israeliano ed Hamas nell'ottobre 2011. Hamas riportò che Israele era d'accordo ad includere tutte le prigioniere politiche nello scambio. In ogni caso, due donne, Lina Jarbuni e Wurud Qassem, che erano state in prigione sin da prima della prima fase del rilascio del 18 ottobre 2011, ed anche due donne: Salwa Hassan e Alaa Jubeh, che erano state arrestate prima delle seconda fase del rilascio del 18 dicembre 2011, sono ancora detenute in Israele.

Lo scopo di Addameer di far sorgere la consapevolezza su ciascuna di queste sette donne attualmente detenute da Israele, due delle quali sono state arrestate questa settimana, nella speranza che continui la pressione internazionale per assicurarne il rilascio:

Lina Jabuni è stata arrestata il 18 aprile 2002 ed ha avuto una sentenza che le impone 17 anni nelle prigioni israeliane. E' detenuta attualmente nella prigione di Hasharon. Viene da Arrabet al-Batoof, nella regione della Galilea. Lina ha 36 anni.

Wurud Qassem aveva 20 anni quando fu arrestata il 4 ottobre 2006. Ha ottenuto una sentenza di 6 anni di prigione ed è detenuta attualmente nella Prigione di Damon. Wurud viene da Al-Tira, nella regione del Triangolo, ha ora 25 anni.

Salwa Hassan è stata arrestata il 19 ottobre 2011, è attualmente in attesa di giudizio nella prigione di Hasharon. Ha 53 anni e vive ad Hebron. E' sposata ed ha sei figli.

Alaa Jubeh aveva solo 17 anni quando fu arrestata nella sua casa di Hebron il 7 dicembre 2011. E' attualmente detenuta nella prigione di Hasharon e non ha ancora avuto la sentenza. Per gli ordini militari israeliani, una sentenza su un bambino palestinese è decisa sulla base dell'età del bambino al tempo della sentenza e non a quello in cui il reato è stato commesso. Perciò, poiché Alaa ha compiuto 18 anni il 29 gennaio, adesso sarà giudicata come un' adulta.

Hana Shalabi fu ri-arrestata il 16 febbraio 2012, meno di quattro mesi dopo essere stata rilasciata come parte dei prigionieri scambiati il 18 ottobre 2011. Hana aveva precedentemente trascorso due anni in detenzione amministrativa. Ha ricevuto un ordine di sei mesi di detenzione amministrativa il 23 febbraio 2012, ridotti a quattro mesi il 4 marzo. Hana incominciò lo sciopero della fame subito dopo il proprio arresto ed entrerà nel 22esimo giorno senza cibo la giornata della donna. E' attualmente detenuta nella Prigione di Hasharon. Hana viene dal villaggio di Burqin, vicino a Jenin, ha 30 anni.

Yusra Qaadan è stata arrestata il 4 marzo 2012, mentre stava facendo visita ad un membro della sua famiglia in prigione. e' attualmente detenuta per interrogatori a Beersheva. Yusra, 30 anni, viene da Qalqilya. E' sposata ed ha quattro fugli.

Manal Suwan è stata arrestata il 6 marzo 2012 ed è attualmente sotto interrogatorio nella Prigione di hasharon. Manal, sposata e madre di due bambini, ha 31 anni. Viene da un villaggio vicino Qalquilya.

Addameer ripete le informazioni sulle condizioni generali delle prigioniere palestinesi e detenuti nelle prigioni israeliane, sulla base di attenta documentazione. Addameer condanna i trattamenti crudeli e discriminatori a cui sono sottoposte le prigioniere palestinesi e detenute in prigione, inclusi abusi sessuali, umiliazioni e punizioni psicologiche e fisiche e mancanza di cure ginecologiche. Queste pratiche sono in contravvenzione del diritto internazionale e devono essere fermate immediatamente.

Vi sono passi decisivi che possono essere intrapresi dalle autorità israeliane, in particolare quelle militari ed il Servizio Penitenziario, per eseguire gli obblighi internazionali rispetto alle condizioni di detenzione delle donne palestinesi e a protezione dei loro diritti umani:
°Porre fine agli abusi sistematici della detenzione amministrativa e provvedere perché ad ogni detenuta e prigioniera riceva il supporto legale che le spetta secondo la legge umanitaria internazionale;
°Provvedere che le prigioniere ricevano informazioni dettagliate sulla lunghezza della loro detenzione e la data del loro rilascio senza indebite dilazioni;
°Assicurare che la prigione e le celle di detenzione siano conformi ai requisiti di base di igiene e salubrità, come richiesto dai Regolamenti sugli Standard Minimi per il Trattamento dei Prigionieri dell'ONU;
°Portare immediatamente a termine le pratiche di violenza sessuale, incluse le perquisizioni fisiche e corporali invasive e l'uso di trattamenti o altre forme di aggressione sessuale;
°Condurre ulteriori investigazioni serie ed indipendenti per protestare per le aggressioni e provvedere alla salvaguardia fino ad ulteriori risultati delle investigazioni siano raggiunti;
°Permettere le visite di specialisti adeguatamente formati per la cura della salute in ambiente carcerario, inclusi psicologi, assicurare le visite di dottori ospedalieri quando sono richieste;
°Permettere le visite dei familiari e le comunicazioni telefoniche con i familiari.

AGISCI ORA!

Qui è indicato ome puoi aiutare le sette prigioniere palestinesi:

Partecipa ad un evento in sostegno delle prigioniere palestinesi nella giornata della donna. Ad Adameer farebbe piacere attirare l'attenzione su varie azioni locali di sostegno ad hana Shalabi ed ai diritti delle donne, inclusi una dimostrrazione al checkpoint di Qlandia alle 12,30, una marcia che partirà dalla Porta di Damasco a Gerusalemme alle 2 del pomeriggio, ed una protesta ad Haifa.

Chiedi ai tuoi rappresentanti politici di inviare lettere per il rilascio di tutte le prigioniere palestinesi.

Manda una lettera con le dichiarazioni e le raccomandazioni sopra riportate :

> I condemn the cruel and discriminatory treatment that Palestinian women prisoners and detainees are subjected to in prison, including sexual harassment, psychological and physical punishment and humiliation, and a lack of gender-sensitive healthcare. These practices are in contravention to international law and must stop immediately.
>
> I ask to release all Palestinian women prisoners.
>
> I ask to make some crucial steps that can be taken by the Israeli authorities, particularly the Israeli military and the Israeli Prison Service, to fulfill their obligations under international law in respect to the detention conditions of Palestinian women and in protection of their human rights:
>
>
>
> § End the systematic abuse of administrative detention and provide every female detainee and prisoner with access to the legal support she is entitled to under international humanitarian law;
>
> § Provide female prisoners with detailed information on the length of their detention and the date of their release without undue delay;
>
> § Ensure that prison and detention cells meet basic requirements of hygiene and health as required by the UN Minimum Standard Rules for the Treatment of Prisoners;
>
> § Immediately bring to an end practices of sexual violence, including strip searches and invasive body searches and use of threats and/or other forms of sexual assault;
>
> § Conduct proper independent and serious investigations into complaints of assault, and provide safeguards until proper investigation outcomes are reached;
>
> § Allow visits of specialized doctors adequately trained to deliver health care in a prison environment, including mental health doctors, and ensure that hospital/doctor visits are allowed when requested;
>
> § Allow open family visits and communication with family members via phone.

Firma

Paese



Inviala a:

> Israeli Prison Service
>
> Ministry of Public Security
> P.O. Box 18182
> Jerusalem 91181
>
>
>
> Brigadier General Danny Efroni
>
> Military Advocate General
>
> 6 David Elazar Street
>
> Harkiya, Tel Aviv
>
> Fax: +972 3 608 0366; +972 3 569 4526
>
> Email: arbel@mail.idf.il; avimn@idf.gov.il
>
>
>
> Deputy Prime Minister and Minister of Defense Ehud Barak
>
> Ministry of Defense
>
> 37 Kaplan Street, Hakirya
>
> Tel Aviv 61909
>
> Fax: +972 3 691 6940 / 696 2757
>
>
>
> Maj. Gen. Avi Mizrahi
>
> OC Central Command Nehemia Base, Central Command
>
> Neveh Yaacov, Jerusalam
>
> Fax: +972 2 530 5741
>
>
>
> Col. Eli Bar On
>
> Legal Advisor of Judea and Samaria
>
> PO Box 5
>
> Beit El 90631
>
> Fax: +972 2 9977326

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