martedì 19 giugno 2012

Richiesta di intervento per la protezione di Rosa Schiano

Car* Amic*, v'invio la mail riferita alla tutela di Rosa a Gaza che è stata già spedita, come associazione, a Terzi e agli indirizzi sottoelencati , pregandovi di fare altrettanto come singoli. Basta un copia e incolla. Oggi sono stati ammazzati altri due giovani gazawi colpevoli di essere oppositori dello stato che assedia Gaza. Rosa si trova a condividere gli stessi rischi e se un intervento delle noste istituzioni può servire a tutelarla (forse!!) servirà anche a raggiungere l'obiettivo di denunciare Israele per quel che fa al popolo palestinese e agli altri internazionali. Vi prego di inviare la mail e, anche se servirà a poco, ricordiamoci sempre che il poco è incommensurabilmente lontano dal niente. Grazie. Patrizia Cecconi N.B. : Per Napolitano, il testo va ricopiato su https://servizi.quirinale.it/webmail/ Gli altri indirizzi sono: segreteria.terzi@esteri.it , segreteria.prefettomorcone@governo.it ; usg@mailbox.governo.it ; Ogg: Richiesta intervento urgente per Rosa Schiano Giulio Terzi di Santagata Ministro per gli Affari Esteri cc: Andrea Riccardi Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio del Segretario Generale On. Sen. Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica Italiana Egregio Signor Ministro, Rosa Schiano è una cittadina italiana, fotoreporter e attivista che, dalla Striscia di Gaza, documenta giornalmente le quotidiane violazioni dei diritti umani da parte delle Forze di occupazione che avvengono in quella Terra. Rosa è stata vittima, insieme ad altri attivisti, di un attacco da parte della Marina israeliana, mentre si trovava a bordo della barca Oliva. Dopo l'attacco con potenti getti d'acqua che hanno inondato e rischiato di far affondare la barca (questo il video che lo documenta (http://www.youtube.com/watch?v=Pn4Q1kmWx5c&feature=youtu.be), la Marina israeliana voleva arrestare Rosa e i suoi compagni. Alla fine, l'Ufficiale li ha lasciati andare ma li ha minacciati di arrestarli e portarli a Ashdod, in Israele, se li avesse rivisti in mare. Rosa Schiano fa un lavoro preziosissimo di protezione dei civili e di documentazione; senza il suo contributo quotidiano, niente si saprebbe di quanto accade nella Striscia di Gaza. Accompagna nei campi i contadini palestinesi che vengono colpiti dalle pallottole isreliane sparate dalle torrette, mentre cercano di coltivare la propria terra; accompagna i pescatori palestinesi nelle acque territoriali per permettere loro di pescare, perché la Marina israeliana colpisce (anche a meno di 3 miglia dalla costa; distanza stabilita, arbitrariamente, in contrasto con quanto contenuto negli accordi di Oslo) con spari e cannoni ad acqua, nonché arrestando i pescatori e confiscando le loro barche. Per portare a termine questo suo impegno, Rosa rischia in prima persona. Come cittadini italiani chiediamo che sia data protezione a Rosa Schiano, intervenendo con decisione e urgentemente (dal momento che, presto, la barca Oliva tornerà in mare) presso il Governo israeliano, affinché interrompa immediatamente le azioni che mettono a repentaglio la vita dei Palestinesi e degli internazionali presenti sul posto e che violano i diritti umani basilari di quel Popolo. E chiediamo che il Suo intervento non sia una semplice richiesta a Rosa Schiano di lasciare la Striscia di Gaza, visto che il lavoro degli internazionali è fondamentale, ma che segua quanto stabilito dalla Legge, nonché dai principi generali di rispetto del Diritto universale che sono alla base della funzione da Lei espletata. Confidiamo in un suo sollecito interessamento. Grazie, nome , cognome, città

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