venerdì 19 ottobre 2012

FARNESINA E AMBASCIATA ITALIANA A TEL AVIV SUDDITE DI ISRAELE. SIAMO ANCORA UN PAESE SOVRANO?

PARLAMENTARI ITALIANI SOSTENGONO ESTELLE, MENTRE IL MINISTERO DEGLI ESTERI “SCONSIGLIA” E NON GARANTISCE L’ASSISTENZA CONSOLARE. Posted on 19 ottobre 2012 by paola| Leave a comment scambio email con Farnesina Un gruppo di parlamentari del Partito Democratico e dell’Italia dei Valori si è schierato a sostegno dell’iniziativa di Estelle e della Freedom Flotilla. Deputati e Senatori hanno, fra l’altro, sottoscritto (insieme a decine di altri parlamentari europei) l’appello internazionale “Fine del blocco di Gaza subito!”, nel quale si legge che “Il blocco è illegale, inumano e – dal punto di vista di Israele – controproducente; non ha fermato il contrabbando di armi nella Striscia e il lancio di missili dalla stessa, e nemmeno ha allontanato Hamas dal potere”, determinando solo un ulteriore peggioramento della situazione umanitaria e delle sofferenze della popolazione civile. I parlamentari italiani che sostengono la Estelle,Freedom Flotilla sono i Senatori del PD Vincenzo Maria Vita, Maria Pia Garavaglia, Francesca Marinaro, Silvana Amati, Roberto Di Giovan Paolo, Alberto Maritati e Paolo Nerozzi, cui si aggiungono i Senatori dell’Italia dei Valori Francesco “Pancho” Pardi e Stefano Pedica e le Deputate del PD Lucia Codurelli, Amalia Schirru e Luisa Gnecchi. Dal canto suo, rispondendo alla comunicazione che a bordo di Estelle si trova anche il cittadino italiano Marco Ramazzotti Stockel, la Farnesina ha fatto sapere che “sconsiglia” di recarsi a Gaza a causa degli “obiettivi rischi che i nostri connazionali potrebbero correre nel caso intendano recarsi via mare verso tale area”, ricordando che “l’ingresso via mare nella Striscia comporta, come noto, una violazione della vigente normativa israeliana”. Infine, la Farnesina si premura di comunicare che “in considerazione della particolare situazione a Gaza, l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv non è purtroppo in condizione di poter pienamente garantire a detti viaggiatori una adeguata assistenza consolare e che eventuali operazioni di emergenza sarebbero sottoposte ad un elevato tasso di rischio”. Tali dichiarazioni configurano un adeguarsi alla “normativa israeliana” come si trattasse di fonte giuridica di natura superiore a qualunque norma del Diritto internazionale. Non serve l’analisi di un giurista, ma basta essere cittadini consapevoli, per rilevare la gravità di tali dichiarazioni che riducono lo Stato italiano in Stato a sovranità gravemente limitata dai “capricci” giuridici dello Stato di Israele. L’arrivo di Estelle a Gaza è previsto per sabato 20 ottobre, ma il governo israeliano ha dichiarato che non permetterà all’imbarcazione di raggiungere il porto palestinese.

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