mercoledì 21 novembre 2012
APPELLO rivolto alle Istituzioni nazionali e internazionali
L’associazione umanitaria Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese, onlus attenta
e addolorata per quanto sta succedendo nella Striscia di Gaza, rivolge alle Istituzioni
nazionali e internazionali l’accorato appello ad assumere posizione affinché la
situazione di profonda ingiustizia da cui nasce questo ennesimo massacro abbia
fine.
NESSUNO
può fingere di ignorare che la sicurezza è figlia della giustizia e del diritto delle genti
NESSUNO
può invocare, quindi, il “diritto alla sicurezza” di Israele se non vengono rimosse le
cause prime che minano questo diritto e che negano totalmente lo stesso diritto al
popolo palestinese.
L’associazione Amici della MRP chiede, pertanto, a tutti gli organismi dell’ONU, ai
Parlamentari europei, alle Istituzioni italiane che svolgono il loro compito in nome
della Costituzione italiana e dei Principi fondamentali che l’hanno ispirata , di fare
tutto quanto possibile affinché la giustizia abbia finalmente il posto che le compete
avviando, così, un reale percorso di pace.
Solo questo potrà porre fine alla violenza israeliana la quale non può non richiamare
la violenza di alcuni gruppi palestinesi che, a fronte degli attacchi armati che
subiscono, hanno scelto forme di resistenza armata che possono aver fine solo se
viene abrogata logica della forza e sostituita con la ricerca della giustizia.
La Striscia di Gaza si trova sotto assedio illegale israeliano da 6 anni, dopo una
durissima occupazione militare; la Cisgiordania si trova sotto occupazione da 45
anni; l’illegale muro che ruba terra ai palestinesi avanza da oltre 10 anni; il diritto al
ritorno dei palestinesi cacciati dalle loro case - diritto sancito dall’ONU - giace
inascoltato da 64 anni; gli insediamenti illegali dei cosiddetti coloni avanzano senza
che nessuna sanzione internazionale possa fermare Israele; le violenze dei coloni e
dell’esercito israeliano sono all’ordine del giorno; i pescatori di Gaza vengono
Associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese, onlus
C.F. 90054650586
Sede legale V.le dei Consoli n. 11 – 00175 ROMA - Sede operativa Via B. Orero n. 59 – 00159 ROMA
Tel/fax (+39)06.76962041 – 06.5880187 Mobile (+39) 345.7250308 – 347.9013013
Contatti mail: info@palestinamezzalunarossa.org – amicidellapalestina@gmail.com
cannoneggiati e spesso feriti o uccisi mentre pescano nelle loro acque, mentre le navi
che portano aiuti alla popolazione stremata vengono fermate e sequestrate in acque
internazionali dalla marina israeliana.
In questo quadro di totale illegalità, arroganza e sopraffazione non ci si può stupire
che gruppi senza più speranza nella legalità internazionale decidano, in linea con
l’art. 51 della Carta dell’ONU, di rispondere alla violenza con la violenza.
Come fermare questa spirale? Ai droni e agli F16 che bombardano quotidianamente
la Striscia, la resistenza armata di Gaza risponde con i lanci di razzi, meno potenti ma
altrettanto portatori di terrore e talvolta di morte, come successo pochi giorni fa nel
sud d’Israele. Non sarà la disparità di armi a fermare gli aggrediti, né tantomeno gli
aggressori. Solo l’autorevolezza accompagnata dalla forza sanzionatrice dell’ONU e
dei “governi del mondo” può dire a Israele BASTA e, quindi, fermare la spirale di
violenza.
Se questa, come noi crediamo, è la premessa corretta da cui partire, la conseguenza
per garantire la sicurezza di Israele non può che essere l’abbandono
dell’illegalità dell’assedio e dell’occupazione.
Israele deve porre fine allo Stato di guerra con Gaza instaurato unilateralmente da
quando ha dichiarato Gaza “entità ostile” e restituire alla popolazione di Gaza
l’accesso al godimento dei diritti fondamentali contemplati dai trattati internazionali
In questo contesto è di fondamentale importanza che la comunità internazionale
appoggi l’azione del Presidente Abu Mazen volta ad ottenere il riconoscimento
dello Stato di Palestina come Stato, benché non membro, da parte
dell’Assemblea Generale dell’ONU.
Il riconoscimento della Palestina come Stato è condizione imprescindibile per
fermare la spirale di violenza in nome della giustizia, lo è perché permetterebbe
di portare Israele davanti alla Corte Internazionale di Giustizia, cosa possibile
solo come Stato riconosciuto, e non come semplice “entità”.
Associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese, onlus
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Per questo chiediamo di sostenere la RICHIESTA che, in quanto tale, non può essere
definita dichiarazione unilaterale e che Abu Mazen presenterà il 29 novembre
all’Assemblea Generale dell’ONU. Lì si potrà vedere chi si schiera realmente per
favorire una pace giusta e chi si schiera per mantenere sempre vivo un conflitto che fa
vendere tante armi in cambio di tante vite nonché di quella sicurezza, invocata solo
strumentalmente, che le armi non possono garantire
L’associazione Amici della MRP è un’associazione umanitaria, supporta la
Mezzaluna Palestinese e lavora, principalmente, per garantire la vita, la sicurezza e lo
sviluppo sereno dell’infanzia palestinese.
Scegliamo, per nostra convinzione e in base al nostro statuto le forme di resistenza
non violenta, ma sappiamo bene che solo la speranza nella giustizia può alimentare
questo agire. Per questo non vi chiediamo di schierarvi per l’una o l’altra parte, vi
chiediamo di schierarvi per la giustizia, coscienti che solo la giustizia può fondare la
pace.
Anche da Israele si levano voci in tale direzione. Sono voci che il governo cerca di
smorzare, ma riescono comunque a farsi sentire. Anche per questo, nonostante tutto,
abbiamo ancora speranza. Ed è per questo che vi rivolgiamo il nostro appello.
Associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese, onlus
amicidellapalestina@gmail.com
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