Anche in Italia si celebra la Giornata Mondiale dei Rom e Sinti.
Politici, attivisti, uomini di spettacolo, intellettuali al Campidoglio per un incontro memorabile con la cultura e l'orgoglio di un popolo perseguitato. Iniziative anche a Pesaro, Torino e nelle capitali europee
Roma, 5 aprile 2009. Il Coordinamento Nazionale Antidiscriminazione Sa Phrala, la Federazione Rom e Sinti insieme e il Gruppo EveryOne promuovono un’assemblea pubblica il 7 Aprile a Roma dalle ore 9 alle ore 13, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio per la celebrazione della Giornata Mondiale dei Rom e Sinti, istituita nel 1971 a Londra dall’International Romani Union (IRU) organismo non governativo e non territoriale che rappresenta tutti i Rom e Sinti al mondo, con potere di consultazione presso l’ ECOSOC alle Nazioni Unite dal 1979. Nel meeting, cui parteciperanno autorità parlamentari e rappresentanti delle Istituzioni nazionali e internazionali, sarà illustrato il significato della Giornata Mondiale dei Rom e Sinti: l'8 aprile, come è stato dichiarato nel 1971, durante il Primo Congresso che si tenne a Londra. Lo stesso anno fu fondata l’International Romani Union. E' la prima volta che la Giornata Mondiale dei Rom e Sinti viene celebrata in Italia. L’assemblea sarà aperta e conclusa dalle note di “Gelem Gelem”, l'inno dei Rom e Sinti, cantato dalla grande interprete ebrea Miriam Meghnagi. I promotori illustreranno al pubblico il significato della ricorrenza: Santino Spinelli, fondatore del Coordinamento Nazionale Sa Phrala e rappresentante della International Romani Union in Italia; Nazzareno Guarnieri, presidente della Federazione Rom e Sinti; Giulia Di Rocco, Sevla Sejdic, Vladimiro Torre, Sergio Suffer, Graziano Halilovic, Gian Mario Gillio, Gianluca Magagni, Giulio Russo ed EveryOne. "E' l'occasione di dimostrare pubblicamente, soprattutto per i politici, una volontà reale di combattere razzismo e pregiudizio," spiegano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, leader del Gruppo EveryOne, "come prevedono le Direttive europee. Fino ad oggi in Italia non si è fatto nulla per sostenere progetti di emancipazione e integrazione riservati a Rom e Sinti, nonostante si siano spese tante parole. Nei campi, trasformati in ghetti, la popolazione Rom e Sinta vive senza diritti in condizioni disumane. Ma ancora più tragica è la condizione dei cittadini Rom dell'Unione europea, in particolare i romeni, che sono oggetto di sgomberi iniqui, senza alternative di alloggio, di pestaggi, di insulti razziali, di azioni disumane di allontanamento. Vivono come topi, braccati, costretti a incamminarsi verso il nulla - dopo ogni sgombero - in processioni dolenti e senza speranza. La Giornata dei Rom e Sinti deve essere un momento di celebrazione, ma anche un'istanza perché la società italiana interrompa l'orrore della persecuzione razziale e segua le disposizioni dell'Unione europea, riconoscendo finalmente i diritti di un popolo perseguitato". l'8 aprile a Roma, Torino e altre città italiane si terranno iniziative per celebrare la Giornata Mondiale dei Rom e Sinti, in contemporanea con le capitali europee - da Parigi a Praga, da Londra a Berlino - e città storicamente legate alla cultura Rom e Sinta come Marsiglia, Lubiana, Chandigarh. A Pesaro, nel pomeriggio, performance di Land Art del Gruppo Watching The Sky - intitolata "Omaggio a Virgil Calderar, bambino Rom mai nato" - sulla spiaggia cittadina, per ricordare le vittime dell'Olocausto e delle numerose persecuzioni che hanno colpito il popolo Rom e Sinto, fino ai nostri giorni. "La performance sarà videoripresa," dice Ionut Grancea, giovane artista Rom romeno di Watching The Sky, "e presentata al Parlamento europeo e al Comitato contro le discriminazioni delle Nazioni unite,"
Per informazioni:
Coordinamento Sa Phrala - Ogni persona è tuo fratello
info@everyonegroup.com
spithrom@webzone.it
federazioneromsinti@yahoo.it
Tel. 331 3585406
2 commenti:
scusa ho sbagliato il post ciao
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