FIRENZE PER GAZA
Genocidio che ha raggiunto il suo apice nell’Operazione “Piombo Fuso”con la quale Israele ha sottoposto la Striscia di Gaza a bombardamenti indiscriminati che si sono protratti dal 27 dicembre 2008 al 18 gennaio 2009. Le drammatiche conseguenze di quella tragedia continuano tutt’ora e si fanno sempre più gravi con il passare del tempo, perché:
- la marina israeliana ha imposto il blocco delle coste e interviene nelle acque territoriali della Striscia di Gaza impedendo la pratica della pesca e lo sfruttamento delle risorse naturali locali (gas) da parte dei palestinesi;
- lungo la linea di confine è stata creata una “buffer zone” estesa sui terreni agricoli palestinesi sulla quale l’esercito israeliano esercita un micidiale controllo, ferendo o uccidendo chiunque vi si rechi per coltivare le proprie terre o per raccoglierne i frutti;
- l’inquinamento dovuto ai materiali tossici dispersi nell’ambiente dai bombardamenti ha determinato una contaminazione dei terreni e delle falde idriche che si protrarrà molto a lungo nel tempo;
- il blocco delle comunicazioni e dell’import-export ha impedito gran parte della ricostruzione; ha determinato il crollo delle varie attività produttive con la conseguente crescita della disoccupazione e l’impoverimento della popolazione civile; ha portato alla penuria di combustibile e di energia elettrica, causa rilevante del blocco delle attività nelle strutture sanitarie e negli impianti di smaltimento delle acque reflue. Il tutto ha determinato un aumento indiscriminato di patologie fisiche e psichiche difficilmente ricuperabili, come pure un’impennata della mortalità.
Il silenzio e l’indifferenza della politica internazionale; l’imposizione del veto a qualsiasi tentativo da parte delle Nazioni Unite di indagare e di condannare gli innumerevoli crimini di guerra e contro l’umanità compiuti dall’esercito israeliano durante l’Operazione “Piombo Fuso”; l’omertà sul perpetuarsi dei reati e dei crimini compiuti da Israele in violazione del diritto internazionale, come gli omicidi extragiudiziari mirati e gli atti di pirateria marittima contro i pescatori palestinesi o contro i convogli internazionali di solidarietà e supporto umanitario; il sostegno internazionale alla politica di aggressione di Israele rappresentato dall’approvazione di alleanze strategiche, di patti e accordi commerciali, culturali, di cooperazione universitaria nella ricerca militare, non fanno altro che potenziare la capacità di Israele di scatenare a breve termine un nuovo intervento militare, illegale, catastrofico e devastante, le cui conseguenze cadranno anche su di noi.
La popolazione civile fiorentina è perciò invitata al presidio che avrà luogo
sabato 14 gennaio 2012
in Piazza della Repubblica dalle ore 15:00 alle ore 20:00
per celebrare la
"GIORNATA DELLA MEMORIA, PER GAZA"
e per ribadire che non resteremo in silenzio nel caso in cui Israele volesse intervenire di nuovo, con il proprio esercito,
contro il popolo della Striscia di Gaza (Operazione Piombo Fuso II)
o si dimostrasse intenzionato a dare inizio a una nuova e assurda avventura bellica in altre zone del Medio Oriente.
Firenze per Gaza
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