“addirittura la colpa è dei militoni? Abba che muoia ma dopo tante sofferenze....uno in meno e qui mi firmo ...... cesare da fiorenzuola “
Questo porco, che non sa neanche scrivere (mi scuso con i suini innocenti) ha pure il coraggio di firmarsi. Quanta gentaglia indegna, di questa risma, razzola e inquina con la sua sporca e indecente vita il nostro povero paese? Io non mi auguro che lui muoia tra indicibili sofferenze, mi auguro che la genia canagliesca di cui si vanta di far parte scompaia dalla faccia della terra rendendo il mondo un po' più pulito e vivibile. Il commento indecente l'ho letto sul “Giornale” un fogliaccio così squallido il cui infimo livello non dovrebbe stupirmi, infatti non mi stupisce, mi fa incazzare. Ma non mi fa incazzare di meno la gente del PD che in buona compagnia del Pdl e udc continuano a difendere lo scempio della val di Susa, a insultare un territorio che difende la sua vita e i suoi diritti e una popolazione intera, perchè la val di Susa non è una faccenda locale, ma italiana.
Chi ha interesse a portare avanti un progetto che serve solo a devastare un territorio? Chi ci deve guadagnare, chi deve mangiare ancora la pelle e il sangue della gente?
Stiamo pagando con i nostri pochi soldi e i nostri infiniti sacrifici una crisi che non abbiamo generato noi, i sacrifici è al popolo che vengono richiesti, sacrifici, botte, soprusi, insulti e disperazione, questa la chiamano ancora democrazia.
Crisi o non crisi i soldi per gli scempi e per gli armamenti ci sono sempre, poi siamo sempre noi che paghiamo, anche le pallottole che fra un po' ci spareranno.
Ieri sera sentivo un giornalista di Rai News argomentare che i valsusini dovrebbero lasciar perdere tanto è una battaglia persa, a che serve protestare se si ricevono soltanto botte? E poi c'è il pericolo della strumentalizzazione di gruppi facinorosi che potrebbero trasformare una battaglia nonviolenta in uno scontro violento, i blak blok, gli anarco-insurrezionalisti, gli incappucciati...Ma quante se ne vogliono inventare ancora?
La lotta della val di Susa è nonviolenta e pacifica, ma è la polizia che non lo è. Le buone ragioni della valle hanno una lunga storia di cariche violente, di inseguimenti per i campi, di massacri a un'intera popolazione, vecchi, donne, bambini, con la logica del “dò coglio coglio” da parte di una polizia sempre più violenta più cieca più ottusa. Eseguono gli ordini, ma anche i nazisti eseguivano gli ordini, è una giustificazione? Perfino in Israele ci sono soldati che vedono la bandiera nera e non eseguono ordini illegali, per la nostra polizia invece è tutto legale e conta la legge della giungla, non la forza della ragione, ma la ragione del più forte. Questo è stato chiaro il giorno dopo la grande manifestazione pacifica quando alla stazione di Torino una polizia scatenata ha malmenato la gente e preso a manganellate perfino i finestrini del treno.
Di recente hanno arrestato più di venti persone perchè erano andati a manifestare in val di Susa, che ci sono andati a fare? Non erano val susini, quindi erano provocatori, come se non si avesse il diritto di manifestare né di essere solidali con una situazione che è il simbolo della loro prepotenza, scempi di territori se ne progettano anche altrove, per esempio a Viterbo dove insistono a voler costruire un aeroporto che devasterebbe tutto il territorio, mentre non fanno un accidente di niente per bonificare il lago di Vico e l'acqua piena di arsenico che ci sta avvelenando.
Ci indigniamo giustamente per quello che succede in Palestina dove Israele arresta la gente in detenzione amministrativa e mette in galera ragazzini che tirano un sasso, che ruba terre e campi coltivati per farci passare una strada per i coloni, mentre la comunità internazionale se ne frega, anzi prende esempio e guardate un po', qui vengono arrestati e condannati a 5 anni di prigione ragazzi di 20 anni per aver tirato un sasso a una manifestazione sacrosanta, vengono confiscati pezzi di terra di proprietà privata dei valsusini per allargare un cantiere che distruggerà il loro territorio, ogni anno muore in carcere un numero impressionante di detenuti, spesso giovani che avevano solo bisogno di aiuto, si tengono imprigionati nei CIE immigrati che cercano una via d'uscita, vengono arrestate persone per quisquillie e escono morti dal carcere. Questa però è una democrazia, certo, proprio come” l'unica democrazia del Medio oriente”.
Sempre a rai news un'attrice di sinistra credo, argomentava che però Luca Abba si era messo da solo in una posizione di pericolo, mentre il giornalista si affrettava a spiegare che secondo le informazioni della polizia non ci sarebbe stato contatto tra i poliziotti e Luca. E ci credo! Se ci fosse stato contatto sarebbero schiantati al suolo fulminati anche loro, invece sono discesi sani e salvi dopo aver provocato la sua caduta, perchè è chiaro, Luca non sarebbe precipitato nè sarebbe rimasto folgorato se quei cani da guardia non gli si fossero arrampicati dietro provocando ciò che era più che prevedibile, Ma l'unica cosa che importava loro era imporre la loro volontà a qualsiasi costo e in completo disprezzo per qualsiasi conseguenza. Che cosa c'è di umano in tutto questo? Ma questi sono uomini o automi?
Quanto all'argomentazione dell'attrice: forse lei non è stata attenta e non si è accorta che da più di un anno gli operai continuano a salire sulle gru e sulle torrette restandoci per giorni al freddo e al gelo, che ormai siamo arrivati al punto che solo gesti estremi attirano l'attenzione. Questo è il nostro paese, dove la volontà del popolo non conta niente, dove un governo e uno stato prepotente pronto a spremere la linfa vitale di una popolazione va avanti per la sua strada fino al baratro dove vuole farci precipitare, che ci precipitino loro! Non riusciranno a criminalizzare né a fermare la lotta NO TAV, come hanno dimostrato le manifestazioni in tutt'Italia i valsusini non sono soli.
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