L'azione di forza e' avvenuta a Beit Safafa
Gerusalemme 03 maggio Nena-News – Dopo i quartieri Sheikh Jarrah, Monte degli Ulivi e Silwan, anche Beit Safafa, un sobborgo meridionale della zona araba (Est) di Gerusalemme sotto occupazione dal 1967, entra nel mirino dei coloni israeliani. La scorsa notte un gruppetto di «settler» scortato, secondo le testimonianze palestinesi, dalla polizia ha occupato un edificio nei pressi della città vecchia di Beit Safafa espellendo due anziani, Ali Salah, 99 anni, e sua moglie Sheha Ali, 90 anni, che vivevano in uno degli appartamenti. I coloni israeliani, dopo aver occupato la palazzina hanno issato bandiere e celebrato per tutta la notte.
La vicenda della famiglia Salah di Beit Safafa si trascina da mesi. Già lo scorso ottobre l’edificio – che in quel periodo ospitava 55 persone tra le quali numerosi bambini – fu al centro di un tentativo di occupazione da parte di 12 estremisti israeliani. I coloni sostengono di aver acquistato il palazzo da una famiglia armena palestinese proprietaria in origine dell’edificio. I Salah da parte loro dicono di abitare da decenni in quelle abitazioni e di non sapere dell’esistenza di alcun proprietario armeno.
Il caso di Beit Safafa ricorda da vicino quello di Sheikh Jarrar dove i coloni hanno occupato alcune abitazioni palestinesi e sostengono di essere proprietari legittimi di altre decine di casa arabe sulla base di documenti risalenti al periodo ottomano. La Corte Suprema israeliana in varie occasioni ha riconosciuto il diritto dei coloni di vivere in quelle abitazioni ma non riconosce lo stesso diritto alle centinaia di famiglie palestinesi che possedevano case nel settore ebraico (Ovest) di Gerusalemme ed espulse dopo la guerra del 1948. (red) Nena-News
1 commento:
Tutto da verificare...la fonte è solo la solita ballista propaganda palestinese, anche detta pallywood, e comunque la casa è sita in Israele, nella sua capitale, la palestina non c'entra niente
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