Gaza 15.05.2011. ore 13.15
Oggi 15 maggio, giornata della Naqba (la "catastrofe" per i palestinesi), mentre il presidente della Repubblica Napolitano è in visita ufficiale a Tel Aviv, dove ha incontrato il presidente israeliano Peres, nella Striscia di Gaza e in tutta la Cisgiordania si moltiplicano le manifestazioni, violentemente represse dall'esercito israeliano. Le manifestazioni vogliono ribadire il diritto del popolo palestinese a vivere in libertà sulla propria terra, il diritto al ritorno per tutti i profughi palestinesi espulsi in seguito alla costituzione dello Stato israeliano, e il rispetto delle risoluzioni dell’Onu che Israele infrange da decenni. In particolare a Gaza, nei pressi del valico di Heretz, dove si trovano anche gli 80 attivisti del Convoglio Restiamo Umani (CORUM), l'esercito israeliano ha aperto il fuoco sui manifestanti, facendo 7 vittime e decine di feriti, di cui 15 bambini soltanto a Beit Hanoun. Quattro le vittime a Tel aviv e numerosi feriti e arrestati a Qalandiya, Hebron e Ramallah. E’ troppo chiedere al presidente Napolitano che la sua visita di stato serva a richiamare fermamente il governo israeliano al rispetto del diritto?
Per manifestare solidarietà alle manifestazioni a Gaza e in Cisgiordania è stato indetto un presidio per oggi, 15 maggio, alle ore 16.30 davanti all'ambasciata israeliana a Roma.
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