Il Pdci condanna i crimini di Israele nel giorno della Nakba
Oltre venti morti e centinaia di feriti nella giornata che ricorda la
Nakba palestinese. Una vera e propria carneficina, quella messa in
atto dall'esercito di Israele contro uomini e donne palestinesi
colpevoli solo di chiedere quello che la legalità internazionale sulla
carta sancisce da anni: il diritto a poter ritornare sulla propria
terra.
Questa mattina migliaia di palestinesi erano scesi in piazza
affollando le strade vicino ai confini israeliani in Libano, Siria, e
Gaza, per protestare contro l'occupazione della Palestina. Non si è
fatta attendere la reazione durissima dei soldati israeliani, che
hanno aperto il fuoco lasciando sul terreno tantissimi feriti e oltre
20 morti. Evidentemente il recente accordo fra le forze politiche
palestinesi e i cambiamenti in atto in Egitto, che rendono meno
impermeabile il valico di Rafah, ha portato il Governo di Tel Aviv a
dare l'ordine di uccidere senza pietà.
I Comunisti italiani sono immediatamente scesi in piazza insieme ai
movimenti e alle associazioni solidari con la Palestina. A poche ore
dagli assassinii un sit-in ha portato la protesta del popolo italiano
sotto le finestre dell'ambasciata israeliana a Roma. Saremo in piazza
anche domani, alle 18 a piazza San Marco a pochi passi dal
Campidoglio.
Ma in queste ore non meno colpevoli sono i silenzi. Sconcertante è il
silenzio del nostro Presidente della Repubblica, proprio in questi
giorni in visita in Israele. Nessuna parola contro l'eccidio, nessuna
condanna contro un Governo Nethanyau che si è macchiato oggi
dell'ennesimo crimine. Invitiamo il Presidente Napolitano a far
sentire la propria autorevole voce chiedendo a Israele il rispetto del
diritto internazionale e l'immediato ritiro dai territori palestinesi.
Napolitano non si renda complice di uno Stato che fa dell'apartheid
verso la popolazione palestinese e araba il suo fondamento.
Sorprende invece di meno l'ennesimo silenzio da parte del Governo
Berlusconi, che si è contraddistinto in questi anni per stupidità e
per una politica estera del tutto fallimentare. Berlusconi impegnato a
salvaguardare i propri interessi ha reso il nostro Paese del tutto
estraneo alle dinamiche del Mediterraneo rendendolo complice delle
politiche di Israele.
Nessuna parola dal Pd, da Vendola, dall'Italia dei Valori... Infine,
semplicemente indegni i silenzi e la disinformazione messa in atto dai
Tg della Rai. Il Tg1 ha aperto l'edizione delle 20 dando notizia di
“scontri causati dai palestinesi che avrebbero aggredito i soldati
israeliani....”.
Il Pdci si oppone a questa logica, coerentemente con la sua storia,
rinnova la piena solidarietà verso la causa palestinese e si impegna
in queste ore a far sentire la propria voce con tutti i mezzi a
disposizione in difesa di uomini e donne che da troppi decenni vedono
negarsi il diritto ad avere una propria patria, una propria terra, una
vita degna di essere tale.
Maurizio Musolino
Direzione Nazionale - resp. Medioriente Pdci-Fds
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