MEDIO ORIENTE
Arrestato il bimbo palestinese
che era stato investito dal colono
Mufid Mansur, 8 anni, è stato prelevato dalla polizia nella sua casa di Gerusalemme est. Impedito al padre di accompagnarlo. L'uomo che l'ha travolto con l'auto è stato rilasciato subito
L'auto di Beeri travolge due bambini palestinesi che gli stavano lanciando pietre
GERUSALEMME - La polizia israeliana ha arrestato stamane all'alba Mufid Mansur, il bambino palestinese di 8 anni che era stato investito quattro giorni fa da un colono israeliano mentre lanciava pietre contro la sua auto. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese "Hala.ps", il bimbo è stato prelevato dalla sua abitazione di Silwan, quartiere periferico di Gerusalemme Est abitato da arabi, ed è stato impedito al padre di accompagnarlo in commissariato.
Mufid era stato investito nei giorni scorsi mentre colpiva con delle pietre l'auto di David Beeri, leader di un'organizzazione di estrema destra israeliana, il quale dopo l'incidente è stato fermato e poi rilasciato dalla polizia. Il colono si è giustificato sostenendo di aver investito il bimbo involontariamente, per cercare di sfuggire alla sassaiola di alcuni ragazzini contro la sua vettura. Il padre del bambino aveva invece detto che il bambino non aveva fatto in tempo a scansarsi dalla strada mentre l'auto procedeva ad alta velocità.
Beeri è direttore di Elad, un'organizzazione della destra religiosa che compra immobili per colonizzare Gerusalemme Est, grazie alle donazioni statunitensi. L'incidente è avvenuto in un quartiere a ridosso della città vecchia dove opera l'organizzazione, un'area che è teatro continuo di scontri tra residenti palestinesi e coloni israeliani. Le immagini sono state trasmesse per tutto il giorno dalla tv araba al-Jazeera scatenando la reazione dei politici palestinesi.
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