domenica 7 luglio 2013
Tre giorni di violenza ad opera di esercito e coloni Israeliani nelle Colline a Sud di Hebron
OPERAZIONE COLOMBA - COMUNICATO STAMPA
06.07.2013
Raid militare nel villaggio di Jinba, in Firing Zone 918, durante la notte del 4 luglio; esercitazioni militari vicino al villaggio di At Tuwani il 5 luglio; coloni picchiano un uomo con ritardo mentale nel villaggio di Tuba il 5 luglio; due palestinesi e quattro attivisti israeliani arrestati nel villaggio di Umm Al Kheer il 6 luglio.
Durante la notte tra il 3 e il 4 luglio, trenta soldati con cinque jeep militari hanno fatto incursione nel villaggio palestinese di Jinba, situato nell'area che l'esercito israeliano chiama Firing Zone 918. I soldati provenivano dall'avamposto israeliano di Mitzpe Yair e dalla base militare adiacente al villaggio. Insieme ai soldati c'erano due coloni che accusavano i palestinesi di aver rubato una pecora dall'avamposto israeliano. I soldati sono entrati, hanno perquisito e messo a soqquadro diverse case palestinesi rompendo serrature e porte di metallo; hanno lanciato bombe sonore, tra le quali una è stata tirata dentro una casa e una ha colpito un uomo che stava dormendo all'aperto. Durante il raid quattro ragazzi sono stati picchiati dai soldati con le armi e tre uomini sono stati portati e detenuti nell'avamposto israeliano di Mitzpe Yair per diverse ore. L'ultimo di essi (Mahmoud Isa Ibrahim Rabai) è stato rilasciato alle 9 del mattino.
Il 5 luglio, tra le 10 e le 12.30 circa 50 coloni scortati da otto soldati sono passati camminando attraverso i villaggi palestinesi di Al Birkeh, At Tuwani e Ar Rakeez dicendo di essere in visita alle antiche rovine israeliane della zona e si sono fermati in diversi punti tra case e persone palestinesi.
Nel pomeriggio hanno avuto luogo esercitazioni militari nella valle palestinese di Humra, molto vicino al villaggio palestinese di At Tuwani e all'avamposto israeliano di Havat Ma'on. Le esercitazioni consistevano in corse, finte sparatorie e primo soccorso di feriti. Erano presenti 3 camionette dell'esercito e 18 soldati. L'azione si è verificata tra le 16 e le 17.30. I soldati hanno minacciato volontari di Operazione Colomba e palestinesi che si trovavano sulla propria terra. E' stato intimato loro di andarsene perché era in corso l'esercitazione.
Gli stessi soldati si sono spostati su una collina tra il villaggio palestinese di Tuba e l'avamposto israeliano di Havat Ma'on, dove sono rimasti fino alle 19. Intorno alle 18 un colono israeliano ha guidato un quad attraverso il villaggio di Tuba per poi tornare nell'avamposto. Dieci minuti più tardi una macchina con quattro coloni è entrata nel villaggio e si è fermata vicino ad un pastore palestinese (Meher Isa Aliawad, un ragazzo di 20 anni mentalmente ritardato) che stava pascolando il suo gregge su terra palestinese. L'uomo vedendo i coloni è scappato verso casa sua mentre questi gli hanno lanciato pietre, ferendolo gravemente al braccio sinistro. I coloni in macchina sono dopo poco tornati nell'avamposto israeliano.
Il 6 luglio intorno alle 11:45 un pastore palestinese (Heir Suliman della famiglia Eid Hadartin) è stato arrestato mentre stava tornando con il suo gregge nel villaggio beduino di Umm al Kheer. I soldati non hanno dichiarato quale fosse l'accusa contro di lui. Durante le proteste dei palestinesi, quattro attivisti israeliani sono stati detenuti e portati alla stazione di polizia di Kiryat Arba. Due donne palestinesi sono svenute e portate via in ambulanza. Un altro palestinese (Bilal Salem dalla famiglia Eid Hadartin) che cercava di raggiungere l'ambulanza è stato arrestato.
Ciononostante le comunità palestinesi delle Colline a sud di Hebron sono fortemente impegnate nello scegliere la nonviolenza come mezzo di resistenza all'occupazione.
Operazione Colomba mantiene una presenza costante nel villaggio di At-Tuwani e nell'area delle colline a sud di Hebron dal 2004.
Per informazioni:
Operazione Colomba, +972 54 99 25 773
[Note: secondo la IV Convenzione di Ginevra, la II Convenzione dell'Aja, la Corte Internazionale di Giustizia e numerose risoluzioni ONU, tutti gli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati sono illegali. Gli avamposti sono considerati illegali anche secondo la legge israeliana.]
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