giovedì 7 gennaio 2010

Aggiornamento aggressione a "Viva Palestina"

da Filippo Bianchetti (ore 23.31 del 5 gennaio):

Mi ha appena telefonato Alfredo Tradardi, di ISM-Italia,

che con Diana Carminati forma l’unica coppia di italiani presenti nel convoglio VivaPalestina, diretto dall’Inghilterra alla striscia di Gaza per partecipare alla Gaza Freedom March e per portare 200 e più automezzi carichi di aiuti.

L’intero convoglio è finalmente giunto al porto di El Arish, cittadina posta a circa 30 km dal valico di Rafah, unico passaggio dal territorio egiziano verso la striscia.
Tutti i mezzi e le persone sono raccolti nell’area del porto.

Alfredo e Diana hanno chiesto questo pomeriggio di recarsi dal porto alla cittadina di El Arish, per cenare in un ristorante; avvertiti per telefono da amici, sono ritornati subito al porto, dove hanno visto un grande spiegamento di polizia (in aumento ulteriore) ed ambulanze in entrata ed uscita.

La situazione pare grave, e potrebbe rappresentare un colpo di mano degli egiziani per rimandare tutti a casa con le brutte maniere, magari inventando qualche versione di comodo per giustificare un brutale attacco ad un gruppo assolutamente pacifico e disarmato, che ha dichiarato a tutti da mesi ciò che vuol fare e cosa porta.

Del gruppo fanno parte anche componenti piuttosto determinate, come quella turca, per cui non si può escludere una vivace resistenza ed un bel numero di feriti, se non peggio.

E’ già stata allertata l’ambasciata italiana al Cairo, e tutti siamo chiamati alla più viva attenzione e ad una partecipazione il più possibile attiva.


filippo bianchetti
ISM-Italia

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