giovedì 7 gennaio 2010

Viva Palestina

da Alice Howard per Viva Palestina
AGGIORNAMENTO: 6 gennaio 2010, ore 20:10

Viva Palestina rompe l'assedio di Gaza!

Dopo giorni di pressione imposti dalle autorità egiziane il Convoglio di Viva Palestina è entrato "trionfalmente" a Gaza questa sera!
A dispetto degli attacchi della polizia antisommossa egiziana della scorsa notte al porto di Al Arish, il convoglio, dotato di "volontà di ferro", di volontari di tutto il mondo che portano gli aiuti medici assolutamente necessari al popolo di Gaza, è arrivato al traguardo ed è stato salutato dagli evviva di centinaia di persone bene auguranti che portavano fiori, caldi sorrisi e cantavano Viva Palestina.

Dopo aver acconsentito alle richieste egiziane, il convoglio di 500 persone ha ripercorso il proprio cammino da Aqaba alla Giordania (circa sette giorni fa), dopo aver ricevuto le garanzie di un passaggio sicuro per Gaza.

Le recenti azioni della polizia egiziana sono vergognose.Nelle ore precedenti oggi al valico di Rafah è esplosa la violenza e centinaia di Palestinesi hanno cominciato a lanciare sassi oltre il confine contro le forze di sicurezza egiziane, che hanno risposto sparando sui manifestanti. Ciò era in ralazione con il modo con cui erano stati trattati gli attivisti dalla polizia egiziana.

Il leader del convoglio Kevin Ovenden dice: Siamo tutti emozionati a vedere che tutti a Gaza sono fuori a salutarci! Il nostro convoglio Viva Palestina è simbolico! mostra ai Palestinesi quanto stiano a cuore alla gente dell'occidente. Veniamo in pace a portare aiuti umanitari e speriamo che il nostro convoglio (e altri come il nostro) aiutino a fare pressione sul governo israeliano perché rompa l'assedio.

Il convoglio aveva l'intenzione di attraversare il valico di Rafah per Gaza il 27 dicembre, per segnare il primo anniversario dell'inizio dell'assalto israeliano per terra e cielo su Gaza del 2008/09 , quando vennero uccisi 1.400 palestinesi in tre settimane.

Il convoglio di Viva Palestina ha come partner Palestine Solidarity Campaign ed è partito da Londra il 6 dicembre, ha viaggiato per 5.000 miglia.

Il convoglio ha riceuto un sostegno fenomenale (dalla sua partenza da Londra) lungo tutto il viaggio attraverso Europa, Turchia, Siria e Giordania.

(tradotto da Cecilia Gallia)

da Annalena a El Arish , ore 23,36 del 6 gennaio 2010


Cari, vi scrivo dopo aver visto con i miei occhi il convoglio Viva
Palestina che, un gruppo dopo l'altro, entrava a Ghaza. Purtroppo mi
sono dovuta fermare a un metro dalla Palestina, grazie al puntuale
rifiuto delle autorità egiziane di timbrarmi il visto d'uscita; ma
almeno posso dirvi che l'ho visto davvero, il convoglio che entrava,
suonando e accendendo le luci delle ambulanze.

Purtroppo l'arrivo è stato, come sapete, segnato da due morti: due dei palestinesi che
avevano inscenato una protesta, a Rafah, per chiedere l'ingresso del
convoglio Viva Palestina e per mostrare solidarietà dopo l'aggressione
al convoglio della scorsa notte, nel porto di El Arish.
Immagino che la stampa egiziana li avrà fatti passare per i soliti
terroristi, seguita a ruota dalle agenzie italiane.

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