giovedì 7 gennaio 2010

La polizia egiziana aggredisce il convoglio di "Viva Palestina" 52 feriti

CONVOGLIO VIVA PALESTINA: AGGIORNAMENTO5 gennaio 2010, ore 21:04

A tutti gli amici della Palestina: la nostra situazione è in un momento di crisi. La polizia antisommossa è entrata nel porto di Al Arish.

Nel tardo pomeriggio stavamo trattando con un ufficiale anziano venuto dal Cairo che ha abbandonato i negoziati circa due ore fa senza fare ritorno. Le nostre trattative con l'ufficiale riguardano il portare i nostri veicoli con gli aiuti a Gaza.
Se n'è andato due ore fa e non è ritornato.

Le autorità egiziane hanno fatto intervenire oltre 2000 poliziotti antisommossa in direzione del nostro accampamento al porto.
Al momento l'entrata al porto ci è bloccata e siamo di fronte alla polizia antisommossa armata di cannoni ad acqua e siamo determinati a difendere i nostri veicoli e gli aiuti.

Le autorità egiziane con la loro cieca ostinazione e ostilità nei confronti del convoglio ci hanno condotto a questo momento di crisi.

In questo momento chiediamo a tutti gli amici della Palestina di inscenare proteste di persona dove possibile, comunque con ogni mezzo disponibile presso le rappresentanze egiziane, consolati e ambasciate e chiedere che al convoglio sia concesso un passaggio sicuro dentro Gaza entro domani.

Kevin Ovenden

Capo del Convoglio Viva Palestina
(tradotto da Cecilia Gallia)

Aggiornamento 5 gennaio 2010, ore 22:43.
Ricevo ora via cellulare da mio fratello [Alfredo Tra dardi] notizia che la polizia egiziana sta intervenendo con grande spiegamento di forze contro i partecipanti alla carovana Viva Palestina che dopo giorni e giorni era riuscita ad arrivare via mare e via aereo questa mattina al porto di Al Arish. Arrivano ed escono ambulanze. Sono in corso scontri violenti . Un attacco premeditato e a freddo.
Vincenzo Tradardi

Aggiornamento 5 gennaio 2010, ore 23:15 .
Ora hanno fatto arrivare ed entrare nel recinto del porto dove era acquartierata la carovana con i 150 automezzi, una banda di un centinaio di giovanotti in borghese armati di sassi. ricevo questa notizia sempre da Alfredo che occasionalmente si trovava e si trova al di fuori del recinto del porto.
Vincenzo Tradardi

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