martedì 18 maggio 2010

ESERCITAZIONI ISRAELIANE PER BLOCCARE LA FREEDOM FLOTTILLA

“Rapporto: esercitazioni israeliane per bloccare la Flotta della Libertà”



Bethlehem – Ma’an – Mercoledì i mezzi di informazione in lingua araba hanno riportato che le forze navali israeliane si dice stiano esercitandosi per essere pronte a catturare le otto imbarcazioni provenienti dall’Europa che, il 24 maggio, hanno in programma di attraccare nella Striscia di Gaza.



Un ufficiale israeliano ha raccontato alla stazione satellitare in lingua araba Al-Hurra che “Circa la metà delle forze navali israeliane parteciperanno ad un’operazione che è stata approvata dal consiglio dei ministri. Il Ministro della Difesa [israeliano] Ehud Barak sovrintenderà all’operazione.”

Una fonte della sicurezza israeliana ha detto a Ma’an che le autorità impediranno l’arrivo dei battelli “ad ogni costo”.

La Flotta della Libertà ha in programma di salpare dal Regno Unito, dalla Grecia e dalla Turchia. La Campagna Europea Free Gaza ha affermato che le autorità israeliane li ha informati che alla flottiglia sarà impedita la possibilità di entrare in porto a Gaza.

I battelli saranno carichi di case prefabbricate, cemento e medicine e saranno accompagnate da 600 persone che tenteranno di rompere l’assedio di Gaza.

Domenica, Jamal Al-Khudari, capo del Comitati Popolare di Gaza Contro l’Assedio, ha detto che le minacce israeliane di aprire il fuoco sui battelli rivelano la debolezza di Israele.

Una dichiarazione diffusa da Al-Khudari sostiene che: “Questo tipo di minacce riflettono il fallimento dell’occupazione ed incarnano il terrorismo di stato rivolto contro pacifisti che vengono per sostenere un popolo sotto assedio e sotto aggressione.”

In base al diritto internazionale, gli attivisti che cercano di attraccare nel porto di Gaza hanno il diritto di partecipare alla rottura dell’assedio, ha aggiunto Al-Khudari, sostenendo che le minacce non impediranno ai partecipanti di arrivare a Gaza.

L’organizzatore del Comitato Popolare ha detto che il gruppo stava arrivando ben equipaggiato, e la marina israeliana dovrebbe prepararsi ad accerchiarli per un lungo periodo di tempo.

La Flottiglia della Libertà ha fatto conoscere i piani nel tardo aprile, annunciando che un gruppo di imbarcazioni sarebbe partito da diversi angoli del Mediterraneo e che si sarebbero riunite in acque internazionali allo scopo di consegnare alla popolazione sotto assedio circa 5.000 tonnellate di provviste sanitarie e per l’edilizia.

Secondo gli organizzatori della flottiglia, 600 attivisti saranno imbarcati su tre navi da carico e su cinque imbarcazioni per passeggeri dirette a Gaza, in quella che una dichiarazione ha affermato essere “il tentativo internazione più grande coordinato per incidere direttamente sull’occupazione israeliana in atto, sull’aggressione e sulla violenza contro il popolo palestinese.”

(tradotto da mariano mingarelli)

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