venerdì 28 maggio 2010

Israele: LA SOLITA ARROGANZA

FLOTILLA:60 ESPONENTI POLITICI BLOCCATI A CIPRO
Monia Benini: "La situazione è peggiore del previsto"

Cipro 28 maggio 2010, Nena News - Stanno navigando in acque cipriote le imbarcazioni della Freedom Flotilla che sono in attesa di riunirsi per poi dirigersi verso le coste di Gaza. La delegazione di circa 60 tra parlamentari e rappresentanti politici provenienti da diversi paesi europei, ma anche da Russia e Stati Uniti, che con un’altra imbarcazione avrebbe dovuto raggiungere il resto della flotta alle 12,00 ora locale, è ferma a Cipro. “Purtroppo la situazione è peggiore del previsto”, afferma dalle coste cipriote, ai microfoni dell’emittente romana Radio Città Aperta, l’italiana Monia Benini, della Lista Civica per il Bene Comune, che aggiunge “questa mattina abbiamo avuto problemi a Larnaca quando, una volta saliti sulla nostra imbarcazione, la polizia ci ha impedito di partire, dicendo di aver avuto ordine dal governo che questa delegazione non avrebbe dovuto in alcun modo lasciare il porto. Quindi ci siamo spostati a Limassol per raggiungere il resto della carovana con un’altra imbarcazione, ma nel giro di dieci minuti, appena arrivati, siamo stati circondati dalla polizia e le autorità portuali hanno completamente blindato il porto non consentendoci la partenza. Le pressioni di Israele – prosegue Monia Benini – hanno imposto un niet alle autorità cipriote rispetto alla possibilità di ricongiungerci con il resto della flotta. Naturalmente tenteremo di nuovo di raggiungere le altre navi”. Secondo alcune indiscrezioni di questa mattina le autorità israeliane avrebbero avvertito il governo turco circa l’intenzione di attaccare militarmente la flotta intorno alle ore 13,00. “Non posso confermare l’orario dell’attacco, ma siamo al corrente delle minacce di Israele che vuole abbordare la flotta in acque internazionali. Ma le altre navi ci stanno aspettando al largo di Cipro, quindi probabilmente i piani israeliani dovranno essere rivisti. Le pressioni israeliane sono vergognose”, conclude Benini, “come sempre Israele gioca a fare il padrone”. (red) Nena News

1 commento:

Andrea ha detto...

La spedizione vuole dare quelle merci a Hamas, che poi le rivenderà a carissimo prezzo ai palestinesi di Gaza, lucrando soldi per altre armi e fare altra inutile guerra!