martedì 19 luglio 2011
La "Dignité - Al Karama" è l'unica imbarcazione della Freedom Flotilla 2 a essere riuscita ad aggirare il blocco navale greco. A poche miglia dalla costa della Striscia, riferiscono gli attivisti, è stata avvicinata da unità israeliane che vogliono impedirle di giungere a destinazioneGERUSALEMME - Giunta a poche miglia dalla costa della Striscia di Gaza, ma ancora in acque internazionali, la "Dignité - Al Karama", yacht facente parte della Freedom Flotilla 2 1 con a bordo 17 passeggeri, ha trovato ad attenderla, come previsto, il blocco navale israeliano 2. La piccola imbarcazione, l'unica a essere riuscita a compiere il tragitto dell'intera flotta carica di aiuti umanitari per i palestinesi, è stata affiancata in mattinata da unità della marina militare di Tel Aviv, decise a impedirle di proseguire, ha riferito un organizzatore della Freedom Flotilla 2. Secondo la radio pubblica israeliana, lo yacht è stato intercettato a circa 50-60 miglia marittime (circa 110 chilometri) dalla costa di Gaza. Al Jazeerariferisce che militari israeliani sono saliti a bordo e hanno assunto il controllo dell'imbarcazione, per scortarla nel porto israeliano di Ashdod. L'abbordaggio, dice la radio israeliana, è avvenuto senza incidenti.prevedevano di arrivare in un porto dell'enclave palestinese intorno a mezzogiorno. Gli attivisti hanno anche lanciato un appello al governo francese perché "si assuma le proprie responsabilità e protegga i passeggeri" e hanno chiesto a Israele di "non fare ricorso alla violenza".Sulla "Dignité - Al Karama" sono presenti diversi giornalisti, partiti al seguito di Freedom Flotilla 2. A bordo è salita anche una giornalista israeliana, Amira Hass, inviata del quotidiano Haaretz. Secondo la sua corrispondenza, prima di salire a bordo la marina israeliana ha preso contatto col battello e ha chiesto ai passeggeri di identificarsi e di dichiarare l'eventuale possesso di armi. Gli attivisti della "Dignité - Al Karama", secondo i portavoce del Free Gaza Movement che ha organizzato l'iniziativa, si limiteranno a una resistenza passiva.La "Dignité - Al Karama" è salpata domenica scorsa dal porto greco di Kastellorizo, vicino al confine con la Turchia, unica imbarcazione della Flotilla sfuggita, ancora una volta, alla sorveglianza della guardia costiera greca. Le altre nove navi sono rimaste bloccate in diversi porti per problemi tecnici o burocratici. Il 5 luglio scorso, proprio la "Dignité - Al Karama" aveva eluso nella notte il blocco 3 alla partenza della missione umanitaria degli attivisti imposto dalle autorità di Atene. Due giorni dopo, lo yacht era stato intercettato dalla guardia costiera ellenica 4mentre faceva rifornimento di carburante in un porticciolo dell'isola di Creta e rimorchiato verso il porto più grande di Sitia, sulla stessa isola. Ma stavolta i greci non hanno potuto trattenere la "Dignité" oltre misura: essendo arrivato il via libera da Parigi per il viaggio dell'imbarcazione verso Gaza, hanno infine dovuto lasciarla partire per la sua destinazione finale.Un'altra nave, l'americana "Audacity of Hope" aveva tentato la sortita a inizio luglio, subito dopo l'ordine di non salpare impartito da Atene alla Flotilla, ma era stata bloccata e il suo capitano era finito agli arresti
dal blog Frammenti Vocali in Medio oriente
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