sabato 16 agosto 2014

BAN KI MUN COMPLICE DEI CRIMINI DI ISRAELE

Il [segretario] dell'ONU Ban Ki-moon è complice dei crimini di Israele
The Electronic Intifada 
8 Agosto 2014
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La seguente lettera aperta, firmata da 129 organizzazioni e da importanti personalità, è stata inviata al Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon il 5 agosto.
Per l'umanità e per quel poco che rimane della credibilità delle leggi internazionali: Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, difenda la legge e la giustizia o dia le dimissioni!
Signor Segretario Generale Ban Ki-moon,
Noi, le organizzazioni per i diritti umani e della società civile palestinesi firmatarie siamo estremamente deluse dal suo comportamento, particolarmente dalle sue affermazioni di parte, la sua mancanza d'iniziativa e dall'inopportuna giustificazione delle violazioni della legge umanitaria internazionale da parte di Israele, che rappresentano crimini di guerra.
Fino ad oggi, lei non ha preso esplicite e concrete misure nei confronti dei recenti attacchi israeliani nei territori occupati iniziate il 13 giugno. Inoltre le sue affermazioni sono state ambigue, sia perché hanno accolto e appoggiato la falsa versione dei fatti di Israele, sia perché contrarie a quanto prescrivono le leggi internazionali e agli interessi di chi le deve tutelare, sia perché le sue parole giustificano le violazioni ed i crimini di Israele.
Lei ha indubbiamente assunto una posizione ambigua nei confronti dell'attuale attacco a Gaza e delle violazioni di Israele in Cisgiordania, non condannando in modo chiaro le illegali azioni israeliane nei territori palestinesi occupati, mentre, al contrario, non ha esitato ad accusare - a volte erroneamente - i combattenti palestinesi a Gaza di violazione delle leggi internazionali. Questo pregiudizio può essere notato nei seguenti brani:
Il Segretario Generale condanna fermamente l'uccisione oggi di almeno 10 civili palestinesi durante il bombardamento a Rafah di una scuola dell'UNRWA che offriva rifugio a migliaia di civili. L'attacco è un'ulteriore grave violazione delle leggi umanitarie internazionali, che chiaramente prescrivono la protezione da entrambe le parti dei civili palestinesi, dello staff e dei locali dell'ONU, tra le altre infrastrutture civili.
Una simile affermazione, omettendo il nome di chi ha commesso la violazione - Israele - non solo è di parte, ma è anche offensiva per l'UNRWA, un'agenzia dell'ONU, come anche per le altre agenzie dell'ONU e per le organizzazioni internazionali che lottano per fornire ai palestinesi di Gaza soccorso e protezione.

L' UNRWA, che ha perso nove operatori a Gaza dall'inizio dell'Operazione israeliana "Margini di difesa", ospita circa 270.000 profughi interni (il 25% della popolazione di Gaza) nei suoi rifugi. Un precedente rapporto dell'UNRWA su un attacco contro una delle sue scuole ha indicato che era stata colpita dall'artiglieria israeliana, il che rappresenta un attacco indiscriminato e un probabile crimine di guerra.
Inoltre, condannando il deposito di armi nelle scuole dell'UNRWA senza offrire prove concrete e tenere in debito conto le leggi internazionali, le sue affermazioni fanno proprie le giustificazioni israeliane per il fatto di colpire illegalmente ed indiscriminatamente simili obiettivi civili.

Oltretutto, condannando

la provata violazione da parte di Hamas della concordata tregua umanitaria iniziata questa mattina. E' scioccato e profondamente irritato da questi sviluppi,
il Segretario Generale rivela un'irresponsabile sostegno alla versione israeliana dei fatti, biasimando Hamas per la violazione della tregua, pur ammettendo che "il Segretario Generale afferma che l'ONU non ha mezzi indipendenti per verificare esattamente quanto è avvenuto" e, ancora, chiedendo "l'immediato rilascio senza condizioni del [falsamente presunto] soldato catturato."
La seguente dichiarazione illustra ulteriormente l'ignoranza dei fatti sul terreno da parte del Segretario Generale:
"Il Segretario Generale ha saputo con preoccupazione che questo pomeriggio nella parte settentrionale della Striscia di Gaza sono stati lanciati dalle forze aeree israeliane volantini che avvertono decine di migliaia di residenti di lasciare le proprie case e rifugiarsi a Gaza City.
Se fosse vero [sottolineatura di chi scrive] ciò avrebbe un impatto terribilmente devastante dal punto di vista umanitario sui civili attaccati militarmente di quelle zone della Striscia di Gaza, che hanno dovuto sopportare grandi sofferenze negli ultimi giorni.

Il lancio di volantini è stata una nota pratica fin dall'inizio delle operazioni israeliane a Gaza, contribuendo a creare più di 480.000 rifugiati interni.
Nello stesso comunicato

"Il Segretario Generale invita fermamente entrambe le parti ad evitare ogni ulteriore escalation in questo momento, [notando] che entrambe le parti devono rispettare ogni prescrizione delle leggi umanitarie internazionali, sia riguardo a civili di fronte ad attacchi imminenti, sia rispettando il principio di proporzionalità in ogni tipo di risposta militare,"

facendo trasparire un'indebita equivalenza delle due parti del conflitto ed evitando di condannare il maggiore impatto delle violazioni commesse da Israele, che ha ucciso almeno 1.814 persone, la grande maggioranza delle quali civili, durante le sue operazioni a Gaza.

Signor Segretario Generale

Quando lei non fa nessuna distinzione tra oppressori e vittime, in tutti i suoi discorsi,

Quando lei cita i combattenti palestinesi come responsabili di violazioni e crimini di guerra mentre non cita Israele, come è solito fare quando si riferisce a specifiche azioni,

Quando lei evita di definire azioni israeliane che equivalgono a crimini di guerra, mentre insiste nel definire le reazioni palestinesi come gravi infrazioni alla legge umanitaria internazionale,

Quando lei invoca sempre illegalmente il diritto di Israele all'autodifesa, mentre non menziona mai il diritto legittimo e legale dei palestinesi di resistere all'occupazione, alla colonizzazione e alla discriminazione istituzionalizzata,

Quando lei accetta e sostiene le menzogne di Israele, mentre non cita la versione dei palestinesi,

Quando lei ignora i fatti sul terreno che sono l'evidente conseguenza degli attacchi israeliani, mentre chiede l'immediata ed incondizionata liberazione di un soldato che non è mai stato catturato e che era sul campo di battaglia, lei non mantiene la pace e la sicurezza, né garantisce i diritti umani.

Prendendo in considerazione le sue dichiarazioni, risulta evidente che lei non ha rispettato il suo mandato. Al contrario, le sue affermazioni non solo hanno consentito la continuazione del massacro del nostro popolo da parte di Israele, ma anche incoraggiato gli Stati a rifornire impunemente Israele.

Poiché lei non può dire la verità, noi la invitiamo a cambiare radicalmente il suo atteggiamento - non solo a parole, ma anche negli sforzi per porre fine realmente all'attuale conflitto, attraverso l'ONU - o a dare le dimissioni. Per noi, se lei continua a svolgere questa funzione, lei conferma quello che sente il nostro popolo, che lei è un complice, o quanto meno incapace [di impedire] le continue violazioni delle leggi umanitarie internazionali commesse da Israele contro le nostre famiglie, bambini, donne, anziani - contro il nostro popolo.
Traduzione di Amedeo Rossi
Firme:
Personalità:
 • Richard Falk: ex relatore della commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967
 • Luisa Morgantini: ex vice Presidente del Parlamento Europeo
 • Ahmad Muhaisen: Presidente dell'Associazione per il gemellaggio tra città francesi e campi profughi palestinesi
 • Breyten Breytenbach: Poeta, scrittore, pittore e attivista
 • John Pilger: giornalista, regista ed autore 
  
Organizzazioni palestinesi e internazionali dei diritti umani e della società civile:
 • BADIL Resource Center for Palestinian Residency and Refugee Rights – Bethlehem
 • Occupied Palestine and Syrian Golan Heights Advocacy Initiative (OPGAI) – Beit Sahour
• The Alternative Information Centre (AIC) – Beit Sahour
• ADDAMEER Prisoner Support and Human Rights Association – Ramallah
• Palestinian Non-Governmental Network (Umbrella for 133 organizations)
• Palestinian General Federation of Trade Unions
• General Union of Palestine Workers
• General Union for Health Services Workers
• General Union for Public Services Workers
• General Union for Petrochemical and Gas Workers
• General Union for Agricultural Workers
• Union of Women’s Work Committees
• Palestinian Boycott, Divestment, Sanctions National Committee (BNC). Il Comitato comprende le seguenti organizzazioni: Council of National and Islamic Forces in Palestine, Palestinian NGO Network (PNGO), Palestinian National Institute for NGOs, Global Palestine Right of Return Coalition, Palestinian Trade Union Coalition for BDS (PTUC-BDS), Federation of Independent Trade Unions, General Union of Palestinian Workers, Palestinian General Federation of Trade Unions, General Union of Palestinian Women, Union of Palestinian Farmers, General Union of Palestinian Teachers, General Union of Palestinian Writers, Palestinian Federation of Unions of University Professors and Employees (PFUUPE), Union of Professional Associations, General Union of Palestinian Peasants, Union of Public Employees in Palestine-Civil Sector, Grassroots Palestinian Anti-Apartheid Wall Campaign (STW), National Committee for Grassroots Resistance, Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel (PACBI), National Committee to Commemorate the Nakba, Civic Coalition for the Defense of Palestinian Rights in Jerusalem, Coalition for Jerusalem, Union of Palestinian Charitable Organizations, Palestinian Economic Monitor, Union of Youth Activity Centers-Palestine Refugee Camps, Occupied Palestine and Syrian Golan Heights Initiative.
• The Joint Advocacy Initiative of the East Jerusalem YMCA and the YWCA of Palestine (JAI) - Biet Sahour
• Baladna - association for Arab Youth – Haifa
• Hamleh - Arab center for media development – Haifa
• Al Zahra’ Society for Women Empowerment – Sakhnin
• Assiwar - The Feminist Arab Movement in Support of Victims of Sexual Assault - Haifa
• Association for the Defense for the Rights of the Internally Displaced in Israel – Nazareth
• Alsebat association for heritage Preservation - Nazareth 
• The Alternative Tourism Group (ATG) – Beit Sahour
• Yabous Cultural Center – Jerusalem
• The Edward Said National Conservatory of Music – Jerusalem
• Palestinian Students’ Campaign for the Academic Boycott of Israel
• Gaza BDS Working Group
• University Teachers’ Association in Palestine
• Medical Democratic Assembly
• Pal-Cinema (Palestine Cinema Forum)
• Youth Herak Movement
• Union of Women’s Struggle Committees
• Union of Synergies—Women Unit
• Union of Palestinian Women Committees
• Women’s Studies Society
• Working Woman’s Society
• One Democratic State Group
• Youth Against Israeli Settlements - Hebron
• Health Work Committees – Beit Sahour
• Land Research Center (LCR) – Hebron
• Ramallah Center for Human Rights Studies – Ramallah
• Popular Struggling Coordination Committee (PSCC) – Ramallah
• Lajee Center, Aida Refugee Camp - Bethlehem
• The EJ-YMCA Rehabilitation Program and the Beit Sahour YMCA – Beit Sahour
• Ibrahim Al Khalil Society – Hebron
• The Palestinian Prisoners Society – Bethlehem
• The Palestinian Center of Youth Action for Community Development (LAYLAC) – Dhiesheh Refugee Camp - Bethlehem
• Palestinian Grassroots Anti-apartheid Wall Campaign (Stop the Wall) – Ramallah
• Palestinian Center for Rapprochement Between People – Beit Sahour
• Amaan Center for social health, Counseling and Development – Hebron
• Popular Committee for Refugees, Qalqiliya
• Popular Committee for Refugees, Salfit
• Social Youth Center, Aqbat Jaber Refugee Camp – Jericho
• Social Youth Center, Aida Refugee Camp – Bethlehem
• Social Youth Center, Al Arroub Refugee Camp – Hebron
• Al Arroub Popular committee - Al Arroub Refugee Camp - Hebron
• Progressive Youth Union – Al Arroub Refugee Center - Hebron
• The Phoenix Center - Al Arroub Refugee Camp - Hebron
• Al Fawwar Social Center – Al Fawwar Refugee camp - Hebron
• Social Youth Center, Far’a Refugee Camp - Nablus
• Shu’fat Child Center – Shu’fat Refugees Camp – Jerusalem
• Shoruq Association, Dhiesheh Refugee Camp – Bethlehem
• Al Awda Center for Youth and children Rehabilitation - Tulkarem
• Ansar Center, Al Walajeh – Bethlehem
• Center for Defense of Liberties and Civil Rights “Hurryyat”
• The Palestinian Agricultural Relief Committee – Bethlehem
• Bethlehem Farmers Society – Bethlehem
• Ibda’a for the Development of Children Capacity, Dhiesheh Refugee Camp – Bethlehem
• The popular committee - Dhiesheh Refugee Camp – Bethlehem
• The Women Centre - Dhiesheh Refugee Camp – Bethlehem
• The Popular Committee – Al Azza Refugee Camp – Bethlehem
• Al Phoenix Center – Dhiesheh Refugee Camp – Bethlehem
• Al Walaja Women Center – Al Walaja - – Bethlehem
• Not to Forget – Jenin Refugees Camp – Jenin
• Environmental Education Center – Beit Jala
• The National Charitable Society – Al Khader
• The Right of Return Committees in Bethlehem – Bethlehem
• Al Walaja Popular Committee - – Bethlehem
• Al Walaja Sports Club – Al Walaja - – Bethlehem
• Al Walaja Agriculture society – Al Walaja - – Bethlehem
• The Palestinian anti-Wall and Settlements committees – Ramallah
• MA’AN Development Center – Ramallah
• The Association of Palestinian prisoners and x-prisoners – Bethlehem
• Susya Popular Committee – Hebron
• Dair Abu Misha’al Popular committee – Ramallah
• Al Tawasul Forum Society – Gaza Strip
• The International Solidarity Movement.
• The Refugees Rights Center –‘Aidoon – Lebanon
• Association Najdeh - Lebanon
• Ajyal Association – Lebanon
• The Refugees Rights Center –‘Aidoon – Syria
• Union of Arab Jurists – Jordan
• The National Institution of Social Care & Vocational Training – Jordan
• Australians for Palestine – Australia
• Women for Palestine – Australia
• Collective urgence Palestine – Switzerland
• Palestina Rossa – Italy
• Fronte Palestina - Italy
• The Association of Humanitarian Lawyers
• International Educational Development, Inc
• International Lawyers – Switzerland
• Tamkeen-Arab group - Switzerland
• The BDS Campaign in France – France
• The Association for Twining French cities and Palestinian refugees camp – France
• The International Organization for the Elimination of All Forms of Racial Discrimination (EAFORD)
• International Society for Human Rights
• Czech Friends of Palestine
• Initiative for a Just Peace in the Middle East – Czech Republic
• Nord-Sud XXI
• International Association Against Torture
• The Palestine Solidarity Allegiance South Africa
• Palestine Legal Action Network
• Russell Tribunal on Palestine
• Campaign BDS France,
• 14 Friends of Palestine (Marin, CA)
• Canada Palestine Association
• Voice of Palestine
• People for Peace, London, CA
• United States Palestinian Community Network
• Labor for Palestine NY
• Samidoun Palestinian Prisoner Solidarity Network
• US Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel
• Palestine Human Rights Campaign Auckland
• Al-Awda NY
• Jews for Palestinian Right of Return
• Jews Against genocide
• Palestine Solidarity Alliance, South Africa
• Assopace
• Boycott! Boycott From Within
• Boycott Israeli Apartheid Campaign – Vancouver
• BDS Switzerland
• Palestinian solidarity community (PSC), USA
• Jewish Voice for Peace (JVP), USA
• BDS (Boycott Divestment and Sanctions), South Africa
• Football Against Apartheid
• Palestine Solidarity Campaign, South Africa
• The Palestinian Community in Germany
• The Palestinian Community in Bonn - Germany
• BDS Group Bonn - Germany
• The Palestinian-German Medical Society - Germany

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