lunedì 14 giugno 2010

SENZA PUDORE!

ISRAELE ATTACCA CAMPAGNA INTERNAZIONALE BDS
Proposta di legge prevede misure durissime contro chi promuove boicottaggio dello Stato ebraico.

Gerusalemme, 14 giugno 2010, (Nena News) – C’è anche la «pacifista» Tzipi Livni, ex ministro degli esteri e leader del partito di opposizione Kadima, tra i 26 parlamentari che hanno firmato la proposta di legge in discussione alla Knesset che prevede sanzioni durissime per tutti coloro promuovono la campagna BDS, di boicottaggio di Israele e delle colonie ebraiche in Cisgiordania.

La legge in discussione chiede il sequestro dei dazi doganali e l’Iva destinati ai palestinesi – che Israele raccoglie ai transiti di frontiera – in rappresaglia per il boicottaggio avviato dall’Anp di Abu Mazen delle merci prodotte nelle colonie ebraiche costruite da Israele nei Territori occupati palestinesi in violazione delle leggi internazionali. I fondi palestinesi sequestrati verrebbero dati come «risarcimento» alle aziende nelle colonie ebraiche colpite dal boicottaggio. E’ previsto anche la confisca di fondi palestinesi depositati nelle banche israeliane.

Ma la legge presentata alla Knesset vuole colpire anche quei gruppi israeliani che promuovono il boicottaggio di Israele in cooperazione con associazioni straniere e palestinesi. Un cittadino israeliano che verrà trovato «colpevole» di boicottaggio dello Stato sarà punito con una sanzione fino a 8.500 dollari e la possibile confisca dei suoi risparmi. I cittadini stranieri coinvolti nella campagna BDS verranno puniti con il divieto di ingresso in Israele per almeno 10 anni e non potranno svolgere alcuna attività economica nello Stato ebraico o aprire un conto bancario.

Secondo indiscrezioni le autorità israeliane stanno ora raccogliendo all’estero informazioni sulle associazioni e gli individui che promuovo il boicottaggio di Israele a livello internazionale.(red) Nena News

4 commenti:

Andrea ha detto...

Giusto, sono nemici di Israele i traditori che mirano a danneggiarlo. Feccia della Nazione, vivono in una democrazia in guerra perenne traendo tutti i vantaggi delle democrazie e manifestano contro questa democrazia osannando quelli che vogliono distruggerla

arial ha detto...

ottimo commento a quest'articolo infatti
http://www.haaretz.com/jewish-world/israel-s-greatest-loss-its-moral-imagination-1.295600

sintesi qui
http://frammentivocalimo.blogspot.com/2010/06/henry-siegman-senza-moralita-israele.html

Mario ha detto...

Forse non ho aderito ufficialmente, ma attraverso il mio blog ho più volte sostenuto la campagna di boicottaggio delle aziende israeliane. Devo pensare che Israele raccolga informazioni anche su di me? Devo aspettarmi un agente del Mossad sotto casa? O devo immaginare che la sanzione prevista per i cittadini israeliani valga anche per me, su intercessione del filoisraeliano Berlusconi?

Andrea ha detto...

Mario, e come giustifichi che invece non promuovi il boicottaggio dei prodotti di Cina, Cuba o Iran? Ci vuoi forse vendere la tua ideologia del politicamente corretto un tanto al chilo?
P.S. Senza lavoro, i palestinesi finiranno sempre di più nel terrorismo, e questo allontanerà ancora di più la pace. E' questo quello che vuoi allora?