sabato 1 marzo 2008

AGGRESSIONE VERBALE ALLA MORGANTINI

Lo stato di Israele, unica democrazia del Medio Oriente, negli ultimi giorni ha ucciso a Gaza trenta persone e ne ha ferite almeno il triplo. Tra queste persone massacrate dalle incursioni, molte erano bambini, quattro sono stati colpiti mentre giocavano a pallone, uno aveva cinque mesi. Colpito è stato anche il Medical Relief con la clinica, le attrezzature, l'ambulanza le medicine e tutto. Era l'unico presidio medico funzionante. Anche in Cisgiordania sono state uccise delle persone, senza motivo alcuno, in contemporanea.
Ma cosa volete che sia… non è che per queste sciocchezze bisogna criticare Israele. Ricordiamoci che chi rinnega Israele rinnega la Shoah!
In fondo non è mica stato sparso sangue ebraico…e poi c'è la guerra!
Nell'indecente attacco del rappresentante di Italia-Israele a Luisa Morgantini (non gli sputo sennò lo profumo) la parlamentare europea avrebbe negato allo stato di Israele nientemeno che il diritto alla vita! Ella, la calunniatrice, non avrebbe criticato solo un governo, ma tutti i governi israeliani. Sarà perché non c'è né mai stato uno buono? La comunità ebraica bolognese rincara affermando che le critiche a senso unico (?) della Morgantini costituirebbero le premesse dell'annientamento di Israele, unico stato libero e democratico del Medio Oriente. Libero si, di costruire il muro, di praticare l'apartheid, di chiudere in un lagher un milione e mezzo di persone e di massacrarle con i missili e le bombe dopo aver impedito loro di uscire, libero di torturare i bambini e tutto ciò davanti al mondo che guarda in silenzio indifferente. Però badate bene, credono nella democrazia e nella libertà (la libertà di cui sopra evidentemente).
Come mai ad Israele e a chi si identifica con esso, in una delirante regressione ultranazionalistica, fanno tanta paura le critiche? Forse perché il credito della Shoah, di cui tanto parlano a sproposito, comincia a finire? Forse Israele ha paura che finalmente il mondo si tolga le fette di salame dagli occhi?
Chissà come ci avrebbero sofferto a vedere cosa combina Israele persone come Primo Levi, lui che sapeva bene cosa era la Shoah, e proprio per questo aveva avvertito "E' accaduto e può accadere di nuovo, non necessariamente contro gli ebrei, ma contro un altro popolo".

L'associazione Gazzella-Onlus, partner del Medical Relief, rivolge un appello per inviare aiuti in modo da contribuire alla rapida ricostruzione della struttura distrutta.
Per contributi: c/c 105279 (ABI 05018, CAB 03200) intestato a Gazzella-Onlus presso la BANCA ETICA di Roma IBAN IT43 D050 1803 2000 0000 0105 279

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