venerdì 16 luglio 2010

Shin-bet e destra estrema accordo criminale

PERLMAN: RAPPORTI TRA SHIN BET E DESTRA ESTREMA
Il caso del colono accusato di aver assassinato quattro palestinesi, fa emergere manovre oscure dei servizi di sicurezza israeliani. Volevano fargli uccidere lo sceicco Raed Salah

Gerusalemme, 16 luglio 2010 (foto dal sito www.ynetnews.com), Nena News – Il colono israeliano Haim Perlman nei giorni scorsi è stato arrestato dal servizio di sicurezza interno (Shin Bet) perché sospettato dell’assassinio di alcuni palestinesi. Ma proprio dai suoi interrogatori stanno emergendo i rapporti che l’uomo ha avuto con agenti segreti che, stando a quanto racconta, lo avrebbero spinto a pianificare omicidi.

Perlman dice di essere stato manovrato dallo Shin Bet e oggi un sito web israeliano pubblica la foto di «Dede», un presunto agente dei servizi segreti che a giugno avrebbe cercato di convincere il colono ad assassinare lo sceicco Raed Salah, leader del Movimento islamico in Galilea e considerato un «nemico» dall’establishment politico-militare israeliano. Alcuni quotidiani propongono anche la registrazione fatta in segreto di un colloquio tra Perlman e «Dede» di cui lo Shin Bet non ha potuto negare la autenticità.

Trent’anni, padre di tre figli, Perlman è un ex studente del Collegio rabbinico “Ha-Reayon ha-Yehudi”, un laboratorio dell’estremismo di destra in Israele fondato dal rabbino Meir Kahane (assassinato negli Stati Uniti), leader del disciolto (ma solo sulla carta) gruppo anti-arabo Kach. E’ accusato di aver ucciso due palestinesi e sospettato dell’omicidio di altri due. Dalla detenzione Perlman è riuscito a far arrivare alla stampa informazioni sui rapporti che ha avuto con lo Shin Bet. La radio dei coloni «Canale 7» ha riferito che agenti del servizio di sicurezza la scorsa notte hanno perquisito l’abitazione dei genitori di Perlman, a Tekoa, una colonia a qualche chilometro da Betlemme nota come una roccaforte del sionismo ultranazionalista.

Non è la prima volta che emergono in modo clamoroso le manovre sotterranee che lo Shin Bet compie nel nome della «sicurezza nazionale». Yigal Amir, l’assassino dell’ex premier israeliano Yitzhak Rabin, rivelò di aver avuto per anni rapporti con il servizio segreto israeliano allo scopo di colpire i palestinesi e i pacifisti israeliani. (red) Nena News

1 commento:

Andrea ha detto...

Illazioni...nulla di provato...roba buona per kompagni maestri dell'odio