giovedì 10 novembre 2011

Attivisti palestinesi sfidano la segregazione

Attivisti per la pace palestinesi sfidano la segregazione salendo sugli autobus dei coloni per Gerusalemme

Attivisti palestinesi dei comitati popolari ripeteranno i viaggi del Movimento per i diritti civili negli Stati Uniti verso il Sud salendo sugli autobus pubblici israeliani segregati in Cisgiordania verso Gerusalemme est occupata.

Quando: martedì 15 novembre 2011; punto di incontro al Palazzo della cultura di Ramallah;

Martedì prossimo, attivisti palestinesi tenteranno di salire sugli autobus pubblici israeliani che andranno dalla Cisgiordania a Gerusalemme est occupata, come atto di disobbedienza civile ispirata dal movimento statunitense per i diritti civili degli anni '60.

Cinquanta anni dopo quel movimento per la libertà che organizzò percorsi di autobus con bianchi e neri per le strade del Sud statunitense segregato, i cavalieri della libertà palestinesi affermeranno il loro diritto alla libertà e dignità creando scompiglio nel regime militare dell'occupazione, attraverso la disobbedienza civile.

I cavalieri della libertà intendono mostrare i tentativi di Israele di tagliar fuori Gerusalemme est occupata dal resto della Cisgiordania e il sistema di apartheid che Israele ha imposto ai palestinesi nei territori occupati.

Alcune compagnie israeliane, tra cui Egged e Veolia, gestiscono decine di linee che attraversano la Cisgiordania e Gerusalemme est occupate, molti di loro vengono finanziati dallo Stato. Attraversano diversi colonie israeliane, collegandole tra loro e con le città in Israele. Per alcune linee che collegano Gerusalemme ad altre città in Israele, come Eilat e Beit She'an è previsto il passaggio attraverso la Cisgiordania.

Gli israeliani non subiscono quasi nessuna limitazione alla loro libertà di movimento nei territori occupati palestinesi ed è concesso loro perfino di insediarvisi, contro il diritto internazionale. Invece, ai Palestinesi non è consentito entrare in Israele senza un permesso speciale della Autorità israeliane. Perfino il movimento dei palestinesi all'interno dei territori occupati è pesantemente limitato, dato che l'accesso a Gerusalemme est occupata e circa l'8% della cisgiordania nell'area di confine sono vietati senza analogo permesso.

Dato che ufficialmente non è proibito ai palestinesi usare il trasporto pubblico israeliano in Cisgiordania, queste linee sono effettivamente segregate, dal momento che molte di loro passano attraverso insediamenti solo ebraici, ai quali è vietato l'accesso ai palestinesi per decreto militare.

Popular Struggle Coordination Committee's Twitter account.

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