lunedì 22 agosto 2011

Gaza: dopo gli aerei, attacco finale di Israele con i carri armati

Gaza: dopo gli aerei, attacco finale di Israele con i carri armati
Oltre 100 palestinesi arrestati, ucciso anche un bambino

21/08/2011, ore 09:01 -
GAZA (PALESTINA) - E' una escalation continua nella striscia di Gaza. Nuovi attacchi aerei nella notte, che hanno causato diversi morti. In particolare, è stato ucciso un bambino di 5 anni appena uscito dall'ospedale, accompagnato da due uomini. Una raffica di razzi sparati probabilmente da un aereo o da un drone ha ucciso tutte e tre le persone.
Nella notte, gli israeliani hanno diffuso nelle città palestinesi anche un ultimatum a tutti i pacifisti delle varie Ong straniere presenti a Gaza: chi vuole, può scappare attraverso il valico di Heretz, tenuto appositamente aperto per loro. Ma molti di loro, attraverso Twitter, dopo aver dato notizia di questo ultimatum, hanno anche detto che resteranno a Gaza. Una scelta molto pericolosa, dato che Israele si prepara ad un attacco via terra, che in parte è già iniziato. Infatti, mentre i carri armati si ammassano nei pressi dei valichi tra Israele e Gaza, i soldati hanno già cominciato l'attacco ad Hebron, a Betlemme e a Nablus. Assaltate decine di case alle periferie delle città, coloro che ci abitano sono stati uccisi oppure legati e portati via. Si prevede che il grosso dell'esercito si muoverà entro le prossime 24 ore.
Intanto si muovono anche i coloni, che stanno aggredendo qualsiasi palestinese incontrino. In particolare ieri un episodio: un bambino di 10 anni aggredito da una decina di coloni palestinesi, alcuni dei quali armati di spranghe, nel villaggio di Makhmas, ad est di Ramallah. E' stato ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni sono disperate. Ma sono stati ricoverati altri tre palestinesi per aggressioni similari. Ed un bambino di 13 anni è stato ricoverato per essere stato investito da una autovettura, guidata da un colono israeliano, che ha attraversato a tutta velocità le strade del villaggio di Kiryat Arba. Poichè i palestinesi non hanno accesso ai carburanti da anni, a causa del perdurante blocco totale imposto alla Striscia da Israele, per le strade dei villaggi palestinesi si cammina in mezzo alla strada, non ci sono marciapiedi. Per questo il bambino, che non è riuscito a scansare l'auto, è stato investito.

di Antonio Rispoli

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