mercoledì 27 febbraio 2008

93 BAMBINI UCCISI DALL'EMBARGO A GAZA

Al telegiornale di rai tre abbiamo visto la lunga fila di bambini di Gaza che hanno partecipato alla catena umana che ha attraversato tutta la Striscia. Non c'è stato problema nel comporre la catena, a Gaza le persone non mancano essendo il luogo più popolato del mondo. La catena umana era una protesta non violenta contro l'embargo israeliano che ha ucciso solo nell'ultimo mese ben 93 bambini. A Gaza, come è ormai noto, manca tutto. Israele che controlla la Striscia come il più crudele dei carcerieri, non solo impedisce di far entrare i generi di prima necessità e necessari per la vita, ma impedisce anche alle persone di uscire, Gaza è una prigione di cui Israele ha gettato la chiave, da lì non esce neanche un gatto. (Non è un modo di dire, Alice, la gatta di una giovane italiana che aveva condiviso per un pò il dolore di Gaza e in questa gattina trovata sul posto aveva ricevuto un lenimento alla tristezza, non ha avuto il permesso di uscire con lei.)
Riceverà una sanzione Israele per la morte di questi 93 innocenti? Non credo, non l'aveva ricevuta nemmeno dopo l'orrendo massacro di Jenin, anzi, non c'era stata nemmeno la doverosa inchiesta internazionale, così come Sharon non ha mai pagato per Sabra e Shatila.
Un'amica palestinese mi ha mandato un video sui bambini di Gaza. Faceva venire i brividi vedere quei bimbi piccoli così atterriti da diventare assenti, con lo sguardo vuoto e spento e bambine un pò più grandi che tentavano di consolarli, loro stesse con i volti stravolti dalla paura: c'era un'incursione in corso.
Quando penso a Gaza mi viene in mente quella scena di Shinder'List dove il nazista del Lagher, sparava sulle persone per puro sport, così a caso, senza neppure odio o rancore, solo così per divertirsi un pò. Le incursioni dal cielo, i droni, le cannonate dal mare, sono pane quotidiano per Gaza. le ultime notizie parlano di un progetto di nuove massicce invasioni e bombardamenti sulla popolazione inerme, "per sconfiggere i terroristi". Chi morirà stavolta?
Io mi chiedo fino a quando durerà la nostra indifferenza? Fino a quando durerà la vergognosa complicità internazionale con Israele? Anche nel movimento per la pace c'è un'incredibile omologazione tra il genocidio portato avanti da Israele e gli approssimativi razzi kassam fatti in casa che fanno danni ridicoli al confronto. Si, certo, forse sarebbe meglio che codesti razzi fossero puntati verso la barriera metallica elettrificata che circonda Gaza, in un'azione di giusta resistenza come quando è stato fatto saltare il muro a Rafah, ma stiamo attenti a far passare l'idea che c'è un conflitto simmetrico, perchè questo porta acqua al mulino dell'occupante. Mi è arrivata una notizia sconvolgente, ma non nuova: alcuni soldati ad Hebron, si divertivano a soffocare i bambini per vedere chi resisteva di più prima di svenire.
Un giorno questo orrore sarà fiinalmente sotto gli occhi di tutti e tutti ci chiederemo: come abbiamo fatto a non vederlo? Allora verrà il momento della vergogna per tutti, esattamente come era stato dopo la Shoah. Come giustamente afferma Mandela, quella della Palestina è la questione morale fondamentale della nostra epoca. Non sarebbe meglio svegliarci adesso?

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