lunedì 28 giugno 2010

Comunicato dell'ass. AMLRP dopo l'aggressione squadrista e le menzogne dei giornali e della comunità ebraica

L’Associazione Amici della MR Palestinese esprime piena solidarietà ai pacifisti aggrediti e picchiati la notte del 24 giugno da teppisti, sedicenti ebrei del BBG e dell’UGEI,
ed esprime:
- seria riprovazione per quei giornali che hanno parlato di “rissa”, giustificando con una menzogna i teppisti e facendosi loro complici;
- disgusto per le bugie e le dichiarazioni palesemente infami e intenzionalmente infamanti uscite dalla bocca dei rappresentanti della comunità ebraica i quali, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, avrebbero affermato che i manifestanti filo palestinesi erano armati di catene e coltelli, dimostrando così di aver fatto proprio uno stile comportamentale di cui ogni comunità democratica, soprattutto se storicamente vittima di bugie, dovrebbe vergognarsi;
- apprensione per i nostri amici Francesco e Ahmed, quest’ultimo attualmente ricoverato al CTO e in procinto di essere trasferito al San Giovanni per essere operato al maxillo facciale a causa delle percosse subite dagli squadristi antipalestinesi;
- pieno sostegno a Yousef Salman, medico pediatra, delegato italiano della Mezzaluna Rossa e vicepresidente della nostra Associazione, il quale porterà per molti giorni i segni dei pugni e dei calci ricevuti e che chiede con forza le scuse ufficiali e il distinguo dall’azione squadrista da parte dei rappresentanti della Comunità ebraica e dei Rappresentanti istituzionali;
L’Associazione Amici della MR Palestinese, per la sua natura statutaria e per la sua peculiare attività di tipo umanitario, ritiene che solo l’aperta condanna di un’azione tanto indegna e le scuse ufficiali di chi rappresenta quella Comunità nel cui nome i teppisti hanno agito, possa consentire un possibile dialogo. In assenza di ciò ogni richiesta di apertura è da considerarsi strumentale, faziosa, profondamente offensiva e, quindi, inaccettabile.

Associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese



pres@palestinamezzalunarossa.org
Patrizia Cecconi - 338.2218134

7 commenti:

Andrea ha detto...

Ehi, la manifestazione era pacifica e i tafferugli sono stati PROVOCATI dai tuoi amici pro-hamas, è stata solo legittima difesa, non raccontiamo bugie.
E poi non fate i santi, è palese la provocazione di paragonare i 7500 terroristi palestinesi detenuti nelle carceri isareliane con il soldato rapito da Hamas. Lo stesso paragone tra Moro prigioniero nel carcere del popolo delle Br con i terroristi delle br regolarmente detenuti nelle supercarceri di massima sicurezza negli anni ’80.

Anonimo ha detto...

c'eri anche tu fra i picchiatori? Annamaria

Andrea ha detto...

No Annamaria, non ero tra quelli armati di catene e coltelli di Forum Palestina

Anonimo ha detto...

E come potevi esserci? Quelli della reteromana compreso Forum Palestina erano armati solo di uno striscione e candeline, la domanda era se ti trovavi tra gli aggressori, quelli che con i tirapugni hanno aggredito squadristicamente il sit-in pacifico. Quando la pianterete di raccontare balle così evidenti che se aveste il naso di pinocchio vi arriverebbe fino a New York? Non vi credono più neppure i bambini e gli imbecilli
Annamaria

Andrea ha detto...

...prima provocano poi quando la gente finalmente reagisce fanno pio pio...

Anonimo ha detto...

Non varrebbe la pena di rispondere a uno come te, ma oggi non ho niente da fare e mi ci spreco...tu, i tuoi amici israeliani, i picchiatori sionisti e tutta la banda oscena che suona i pifferi del vittimismo secondo il detto israeliano "piangi e spara" siete la vera provocazione vivente,prima o poi farete hai hai e non pio pio...

Abner

Anonimo ha detto...

I tafferugli è la traduzione nel linguaggio di Andrea dell'aggressione squadrista, quindi avete aggredito, poi nel secondo commento è il Forum Palestina ad avere addirittura i coltelli e i picchiatori sono le vittime nel terzo commento l'ammissione dell'aggressione è ribadita da una frase che vorrebbe essere di dileggio ma è solo arrogante. Questo è un illuminante esempio di come praticate l'elettroshoc alla verità nel tentativo di imbrogliare le cose così tanto che non si capisce più dov'è il capo e la coda e in questo guazzabuglio vi illudete di prosperare. Fino a quando?
Ilana