lunedì 12 aprile 2010

ISRAELE TENTA IL COLPO GROSSO

COMUNICATO DEGLI "EBREI CONTRO L'OCCUPAZIONE"



Deportazione in massa dei Palestinesi dalla Cisgiordania?

Il comando militare israeliano ha preparato ordini draconiani (vedere http://www.hamoked.org.il/news_main_en.asp?id=904) secondo i quali tutti i residenti nella Cisgiordania (West Bank) possono essere considerati “terroristi infiltrati”, quindi espulsi o imprigionati. Martedì 13 Aprile 2010 l’“Ordine riguardante la Prevenzione dell’Infiltrazione (Emendamento N° 2) e l’“Ordine riguardante Provvedimenti per la sicurezza (Emendamento N° 112) debbono entrare in vigore. Gli ordini, firmati dal generale Gadi Shammi, ma non resi pubblici, sono enunciati in modo così generico da render teoricamente possibile ai militari svuotare la Cisgiordania di quasi tutti i suoi abitanti Palestinesi. Questi ordini sostanzialmente cambiano la definizione di “infiltrato”, che si applica d’ora in poi a chiunque sia presente in Cisgiordania senza un valido permesso israeliano, senza peraltro definire cosa Israele intenda per validità di un permesso.
Va precisato che sinora nessun permesso era richiesto agli abitanti Palestinesi della Cisgiordania.
Tale provvedimento, preso come provvedimento militare quindi sottratto ad ogni discussione non solo con i Palestinesi, ma neppure nel parlamento israeliano, comporta niente di meno che la deportazione in massa dei Palestinesi dai Territori Occupati di Cisgiordania, cioè dalle loro case, dalle loro terre e dalle loro fonti di sostentamento. Deportarli dove? Evidentemente, non è questa una preoccupazione per il governo di Israele, che probabilmente pensa di deportarli a Gaza o eventualmente in Giordania, o dove diavolo vogliano andare. Sarebbe questo l’atto finale del programma sionista: tutta la terra tra il Giordano ed il Mediterraneo diventerebbe così lo Stato ebraico, essendo svuotata dei suoi abitanti, la “Terra senza popolo” destinata al popolo senza terra, gli Ebrei.
Gli Ebrei Contro l’Occupazione italiani, insieme alle persone civili di tutto il mondo, si oppongono a questo progetto degno dei peggiori criminali, e chiamano tutti ad agire in tutti i modi in difesa dei diritti umani e civili dei Palestinesi. Solo un’azione forte di sanzione economica e politica contro questo progetto del governo israeliano può servire allo scopo. Se ci fosse in Italia un governo degno del nome, dovrebbe imporsi, insieme all’Europa, a favore del diritto dei Palestinesi a vita, giustizia e libertà.

10 commenti:

Andrea ha detto...

Ma quale deportazione, vergognoso abusare di questo termine proprio nel giorno di Yom Hashoà! E' il semplice rimpatrio di clandestini. I veri deportati erano altri, e oggi sono commemorati da chi non è antisemita.

Miryam ha detto...

Hai ragione, non saranno tutti deportati, molti saranno imprigionati. Il termine è correttissimo e non c'è abuso alcuno o vuoi che i termini che parlano degli ebrei abbiano un vocabolario a pARTE SPECIFICO E SACRO E INVIOLABILE?
iN REALTÀ QUESTA OPERAZIONE CHE STA TENTANDO ISRAELE vuole svuotare la Cisgiordania di quel che resta dei palestinesi ed è di una gravità incalcolabile.
Mentre tu che non sei antisemita, ma solo antiarabo e antipalestinese e antiislamico e dio sa cos'altro commemori i morti con tanto clangore, io li commemoro nel cuore e penso ai vivi.
Miryam

Andrea ha detto...

Solo coloro che oggi sono disposti a difendere Israele possono ricordare a buon diritto la Shoà

Anonimo ha detto...

Semmai sarà il contrario
Shai

arial ha detto...

due ottimi articoli tanto per specificare l'uso dei termini


http://www.haaretz.com/hasen/pages/JWorld.jhtml?contrassID=19&subContrassID=1&sbSubContrassID=0
http://www.haaretz.com/hasen/spages/1162382.html

dove il termine deportare è usato a ragion veduta

Andrea ha detto...

Secondo il dizionario Sabatini-Coletti la deportazione è un "tipo di pena che prevede l'internamento del condannato in un campo di lavoro o in una colonia penale": cosa ben diversa dal mandarlo a casa propria!
In ogni caso, non credo ai buoni sentimenti nei confronti degli ebrei morti di quelli che stanno dalla parte di chi oggi vorrebbe uccidere gli ebrei vivi, almeno quei cinque milioni che vivono in Israele.

arial ha detto...

già letto nei vari forum..qualcosa di più originale? tanto per puntualizzare: articoli dove il termine deportare è tratto dalla stampa israeliana

Shoah survivor: Don't deport foreigners' kids

http://www.haaretz.com/hasen/spages/1120966.html

mostra a Tel Aviv con foto di bambini stranieri con la dicitura: deportati

Vogliamo continuare?

Andrea ha detto...

Guardate il video e vergognatevi. Ripeto: VERGOGNATEVI.

http://www.youtube.com/watch?v=ovXGCLb88Os

Miryam ha detto...

Vergognati tu e profondamente. A casa loro? La loro casa è la Palestina da cui già sono stati cacciate 6 milioni di persone e ora Israele vuole fare il colpo finale perchè i palestinesi diventino al cento per cento un popolo di profughi
miryam

Andrea ha detto...

Non si tratta di nessuna "deportazione" o espulsione. Chi è Palestinese e vive lì continua a vivere lì. Chi dice di no?