domenica 22 marzo 2009

DOPO LA STRAGE ISRAELE CORRE AI RIPARI

Restiamo umani, Israele corre ai ripari

Chiunque digiti in questi giorni su Google la parola “Israele” ha ottime probabilità di ricevere dal motore di ricerca una lista di documenti e immagini su “Piombo fuso”, l’ultima offensiva contro la Striscia di Gaza che ha causato la morte di 1.342 palestinesi. Se ne sono accorti anche gli strateghi della comunicazione di Tel Aviv, che hanno deciso di mettere in atto al più presto contromisure, perché nell’era della comunicazione globale ogni guerra si combatte non solo sul campo di battaglia ma anche negli snodi del web, dagli schermi delle tv e sulle colonne dei giornali. Il ministero degli esteri dello Stato ebraico, in collaborazione col consolato generale di New York, sta mettendo in piedi una campagna di pubbliche relazioni per arginare la valanga d’immagini di bambini palestinesi uccisi e mutilati dai razzi dell’aviazione e delle immense distruzioni subite dalla Striscia. Secondo quanto riferito nei giorni scorsi dal quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, sette esperti di comunicazione e nuovi media verranno spediti dagli States a Tel Aviv. La loro missione sarà quella di riempire i siti più popolari di internet - Wikipedia, Facebook e Flickr tra gli altri – di fotografie, video e riferimenti ipertestuali alle meraviglie paesaggistiche e archeologiche d’Israele. Il ministero degli esteri manterrà i diritti sugli scatti, che saranno disponibili gratuitamente per la pubblicazione. «Abbiamo protestato con Google perché ha permesso che fotografie dei bombardamenti di gaza fossero inclusi nei risultati di ricerca della parola chiave “Israele”, ma ci hanno risposto chiaramente che gli utenti possono immettere nella rete qualsiasi immagine e che su questa non c’è alcun controllo» ha dichiarato David Saranga, consulente per i media e le pubbliche relazioni del consolato di New York, da cui è partita la missione.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche io sono contro l'occupazione, come tutti in Israele.
Tutti sperano che i palestinesi la piantino di rompere l'anima col terrorismo, e così sia possibile che abbiano uno stato e prendano la loro strada.
Forse non hai un'idea di quanto costi tenere tzahal nei territori...
Vergogna. Se non sei ancora saltata in aria da qualche parte, è perchè tzahal difende il tuo diritto (anche) di dire sciocchezze su internet.

Anonimo ha detto...

Al tale andrea
Stramaledetto amico di assassini. Non hai il coraggio tu di uccidere direttamente intere popolazioni inermi e cosi da vigliakketto da manuale non ti resta che tifare per chi lo fa per te. Sei un vigliakketto infame che tenti anche di azzittire chi da voce a chi non la ha, come questo blog.
A Roma ancora piangiamo per le Fosse Ardeatine ma la rappresaglia su Gaza la ha fatta impallidire. Anche a Roma i nazifascisti dettero la colpa al terrorismo. Proprio come voi oggi. Ma i vigliakketti come te, che spargono odio anche dove, come in questo blog, si cerca di ricucire in qualche modo ai torti subiti da un popolo in nome di una civilta' superiore, Quelli come te sanno tutto questo e godono solo quando il sangue sparso e' tanto, il sangue di migliaia di persone. Immagino che quando vuoi avere un orgasmo vai in Israele ove lo spargimento di sangue innocente e' prassi per quell'esercito. Ti basta andare ORA ai confini di Gaza e urlare di godimento ogni volta che un soldato colpisce un contadino palestinese a colpi di fucile, o sul mare di Gaza dove i pescatori vengono presi a mitragliate (e uccisi tutti i giorno) I genocidi si compiono anche con le morti per fame e stenti. Se avessi la ben che minima speranza che tu avessi un'anima ti inviterei a leggere "Se fossi un uomo" di Levi. Ma tu sei di quelli che il "mai piu" urlato per i crimini del passato valga solo a seconda della religione di appartenenza, Ed ora, CON TUTTO IL CUORE: Vaffankulo andrea del cazzo

Anonimo ha detto...

Ok, ora farò il "politically correct"...grazie a Mario e a Myriam ora ho finalmente capito le regole che bisogna seguire per essere ammessi a scrivere su questo blog, senza critiche.
Vediamo se le ho capite bene tutte:
1. In Medio Oriente è sempre Israele che attacca per primo e sono sempre gli arabi a cercare di difendersi. Questa difesa va chiamata "resistenza all'occupazione".
2. Israele non ha diritto di uccidere terroristi irregolari e senza uniforme. Essi vanno chiamati "civili, in maggioranza donne e bambini."
3. Gli arabi hanno diritto ad ammazzare i civili nella loro "ricerca del paradiso". Ciò andrà descritto come "legittima difesa contro l'occupazione".
4.Quando gli arabi ammazzano civili in massa, l'opinione pubblica internazionale resta in silenzio, mentre l'Onu condanna immediatamente la reazione israeliana. Questo va chiamato "reazione della comunità internazionale".
5. Palestinesi e libanesi hanno il diritto di sequestrare quando e dove gli pare quanti soldati israeliani vogliono e possono trattenerli indefinitamente. Questo si chiama "cattura di prigionieri".
6. Israele non ha diritto di arrestare, giudicare o incarcerare pericolosi assassini anche se arrestati quando cercano o riescono ad ammazzare donne e bambini israeliani. Se lo fa, bisogna definirlo "sequestro di civili indifesi.
7. Quando si menziona la parola Israele, è obbligatorio specificare che è appoggiato e finanziato dagli Stati Uniti.
8. Quando si cita Hezbollah o Hamas è proibito aggiungere che sono finanziati, appoggiati e armati dalla Siria e dall'Iran.
9.Quando si parla di territori palestinesi, devono sempre apparire i seguenti concetti: "occupazione", "risoluzioni dell'Onu", "violazione dei diritti umani" e possibilmente "olocausto palestinese".
10. Bisogna assolutamente evitare di insinuare che i terroristi libanesi o palestinesi si nascondono in mezzo a una popolazione civile che non li vuole. Israele non ha diritto di combattere i terroristi con bombe e missili quando si nascondono così. Questo va descritto come "azione criminale di uno stato terrorista".
11. I palestinesi, essendo poveri e oppressi, meritano di far sentire la loro voce molto più degli israeliani. Questo atteggiamento di aiuto ai diseredati è la vera oggettività giornalistica.
12. Quando si pubblicano foto o filmati, bisogna evitare di mostrare attentati compiuti in Israele o contro gli israeliani. Morti e feriti potrebbero trasmettere l'idea erronea che anche gli israeliani siano vittime.
13. Bisogna sempre mostrare immagini che illustrino la sofferenza del popolo palestinese, anche quando sono evidentemente falsificate o costruite apposta. Se non sono proprio vere, è giusto il loro significato.
14. Quando si parla di morti in territorio libanese o palestinese, ricordarsi che sono tutti civili. Specificare donne e bambini. I morti israeliani vanno invece descritti come "coloni".
15. Se vi trovate a enumerare gli attentati terroristici nel mondo, evitate di citare quelli in Israele o contro obiettivi ebraici, come la strage al centro sociale ebraico in Argentina, gli attentati a Djerba o a Istambul.
16. Usate come sinonimi ebreo, israeliano, sionista. Ma contestate come un'aberrazione razzista il carattere ebraico dello Stato di Israele.
17. Non accennate mai alla presenza ebraica nella regione, prima del XX secolo.
18. Per parlare del territori fra Giordano, usate sempre la parola Palestina (magari aggiungendo "occupata"), o Palestina storica. Che non sia mai esistito uno stato palestinese, che il nome sia stato inventato dai romani per de-ebraicizzare Israele, che il Filistei fossero indoeuropei senza alcun rapporto con i palestinesi attuali, non importa.
19. Eventualmente insinuate che i discendenti dei residenti del tempo di Gesù siano i palestinesi attuali, e gli ebrei solo colonialisti europei.
20. Mai parlare di Gersulamme come capitale di Israele. Anche se ha sede da quarant'anni a Gerusalemme, il governo israeliano è "il governo di Tel Aviv".
21. Se c'è almeno un morto, ogni azione militare israeliana non è solo un "atto criminale", "omicidio", "strage", ma "genocidio".
22. Meravigliatevi e rattristatevi sempre che le vittime di un tempo siano diventati i carnefici di oggi.
23. Ogni volta che parlate dei problemi dei palestinesi, fate riferimento a Auschwitz, all'Olocausto, ai campi di concentramentoo almeno all'apartheid.
24. Tutti quelli che si discostano da queste idee sono razzisti, fascisti, prezzolati complici del colonialismo.

Anonimo ha detto...

Ma chi è questo Andrea? Come mai scrive tanto? Il suo lavoro è quello di leggere i blog e di rispondere a ogni post? Complimenti per la costanza!
Comunque per tua informazione, ma dico per dire, sicuro che sei informato benissimo, così puoi fare disinformazione e manipolare le notizie e la realtà. Per tua informazione è Israele che impedisce in ogni modo la nascita di uno stato palestinese e che provoca gli attentati, per parte sua il terrorismo di stato uccide centinaia di persone innocenti in un solo giorno. Se anche dopo 1500 morti 5000 feriti e centomila fAMIGLIE senza più casa, ecc ecc hai il coraggio di mettere in dubbio il fatto che l'esercito israeliano uccida i civili, sei senza speranza...
Davide