lunedì 6 aprile 2009

Gaza, tonnellate di aiuti bloccati marciscono al sole.

Mentre nella Striscia di Gaza c'è una popolazione che vive di stenti e muore per la mancanza di prodotti elementari, le autorità egiziane fanno il "lavoro sporco", loro commissionato da Israele, dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti, di imperdire il passaggio attraverso il posto di confine di Rafah di una quantità immensa di prodotti, che il senso di giustizia e di umanità di tutto il mondo sta inviando in aiuto del popolo palestinese imprigionato.

E' insopportabile vedere le immagini di questo video , la loro inequivocabile denuncia, e pensare all'ipocrisia con la quale il mondo bugiardo dei "donatori ufficiali", coordinato da Israele, discute su capitali promessi per la "ricostruzione di Gaza", fondi che mai verranno versati a chi di essi necessita per poter sopravvivere.
Di quale "ricostruzione" si blatera quando al porto israeliano di Ashkelon sono giunti dagli Stati Uniti quasi mille container carichi di armamenti e di esplosivi ad alto potenziale?
Quanti massacri dovrà ancora compiere l'esercito "più morale del mondo" prima che i criminali politici e militari che lo comandano possano essere finalmente condannati dal Tribunale Internazionale di Giustizia o da una qualsiasi Corte internazionale istituita a tale fine?

Quando i mezzi di informazione cominceranno a vergognarsi di come hanno sistematicamente taciuto o travisato le notizie delle innumerevoli violazioni dei diritti umanitari compiute dai soldati di Israele?

mariano

Le immagini del video su Repubblica tv mostrano la denuncia di Music for Peace:

http://tv.repubblica.it/copertina/gaza-gli-aiuti-bloccati/31366?video

Valentina Gallo Afflitto

Responsabile Segreteria


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