martedì 2 novembre 2010

IL SOCIALFORUM IN PALESTINA

COMUNICATO STAMPA


UN PONTE PER…E ARCI IN PALESTINA PER IL FORUM SOCIALE
MONDIALE SULL’EDUCAZIONE: RILANCIARE LA CAMPAGNA BDS E PACBI

Ramallah, 30 ottobre - Per la prima volta la società civile globale si riunisce in Palestina per
uno dei suoi eventi più importanti: il Forum Sociale Mondiale sull'Educazione (28-31 ottobre 2010). Un ponte per... e ARCI guidano le due delegazioni italiane, che includono attivisti ma anche sindacalisti, insegnanti e studenti.

Le autorità israeliane hanno bloccato molti delegati asiatici - che si sono visti negare il visto dalle ambasciate - e la maggior parte degli attivisti dai paesi arabi circostanti, per cui è impossibile entrare in Israele, ma centinaia di internazionali sono comunque giunti a destinazione. Giovedì migliaia di persone, tra cui moltissime donne palestinesi, hanno partecipato alla marcia di apertura sulle strade di Ramallah, ma purtroppo si è dovuta registrare forte diffidenza verso
l'evento da parte dell'Autorità Nazionale Palestinese, causa la presenza di bandiere dei partiti di sinistra tra la folla.

Mentre il processo di pace ristagna e le colonie israeliane illegali crescono nei territori palestinesi, associazioni e sindacati sfidano l'occupazione e tessono percorsi di pace e giustizia basati sui diritti
umani, a partire dal diritto all'educazione per emancipare e liberare le menti. In seminari, laboratori, assemblee ed eventi culturali, emerge il valore dell'educazione per costruire una società alternativa, soprattutto per i popoli che devono costruire un fronte di resistenza all'oppressione, alla colonizzazione, all'Apartheid. Non c'è luogo migliore per ribadirlo della Palestina, la cui popolazione ha costruito un fronte popolare di resistenza non armata, nella prima Intifada, proprio boicottando le istituzioni educative israeliane e dando vita a scuole comunitarie nelle case e nei cortili.

Poiché la popolazione palestinese non può riunire le sue componenti, questo Forum si svolge a Ramallah e nelle cittadine dei Territori Occupati, ma anche a Gaza sotto l'assedio israeliano, nei campi profughi giordani e libanesi, e in territorio israeliano tra i palestinesi con cittadinanza israeliana. I dibattiti si collegano tra loro e con altri eventi organizzati in contemporanea nel resto del mondo grazie a Internet, con chat e video-conferenze, nella nuova pratica dell' "expanded social forum" che facilita la crescita delle interconnessioni tra movimenti sociali.

In molti incontri si entra nel vivo della principale richiesta della società civile palestinese agli internazionali: applicare Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) verso Israele per sanzionare le violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale.








In un dibattito organizzato da Un ponte per... e' stata rilanciata con forza da studenti e docenti palestinesi la campagna di boicottaggio delle istituzioni culturali e accademiche israeliane (PACBI), finché non si esprimeranno contro l'oppressione del popolo palestinese. La classe intellettuale di

Israele, se davvero è liberale e consapevole dei diritti negati al popolo palestinese, deve sottrarre la propria complicità alle politiche criminali del governo israeliano. Lo ribadiscono i pacifisti israeliani presenti a questo forum: il BDS e' una campagna globale per diritti universali, e il
forum sociale mondiale avra' un ruolo importante per amplificarla.



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