mercoledì 5 maggio 2010

Richiesta di sostegno alle comunità beduine

Domenica 02 Maggio 2010 16:04



Brightontubas.com
29.04.2010



Richiesta di un intervento urgente:
Impedite ai coloni di Maskiot di scacciare i palestinesi dalle loro terre.

Valle del Giordano, West Bank, 29 aprile 2010

Richiesta urgente di un sostegno da parte degli internazionali in Palestina ed in tutto il mondo.

Durante le ultime tre settimane, i palestinesi della parte settentrionale della Valle del Giordano sono stati sottoposti ad una campagna concertata di persecuzioni ed intimidazioni. E’ divenuto sufficientemente evidente che i coloni della vicina colonia di Maskiot hanno intenzione di rubare quanta più terra possibile alle comunità palestinesi, ed in ciò hanno il sostegno ed il favore dell’esercito e della polizia israeliana.



L’11 aprile, a Bardala è stata chiusa l’acqua per impedire che gli agricoltori irrigassero le loro colture, poi il 12 aprile, le autorità di occupazione israeliane hanno dichiarato la zona di Ain Al-Maleh “area militare chiusa” ed hanno impedito l’accesso alle loro terre sia ai contadini che ai pastori. Le intimidazioni sono proseguite il 15 aprile, quando le autorità di occupazione israeliane hanno fatto irruzione a Kirbet Al Farisiya ed hanno confiscato quattro pompe per l’acqua di proprietà di agricoltori del posto.

La situazione è divenuta ancor più grave il 25 aprile quando dei coloni armati provenienti dalla colonia di Maskiot, appoggiati dall’esercito israeliano e dalla polizia, hanno eretto una tenda proprio a 10 metri dall’ingresso della comunità beduina palestinese di Al Maleh ed hanno ordinato alla comunità beduina di andarsene dal territorio. Per quattro giorni questa comunità si è rifiutata di abbandonare le proprie case, nonostante le ripetute ingiurie, la persecuzione e le intimidazioni, compreso il furto di beni di loro proprietà. Poi, nelle prime ore di giovedì 29, l’esercito ha premiato i coloni per i loro atti di violenza e per i furti. Ha dichiarato l’area “Zona Militare Chiusa”, costringendo le famiglie beduine a smantellare le loro abitazioni e ad andarsene.



Proprio poche ore più tardi, nei pressi della comunità palestinese, due bambini palestinesi sono stati investiti ed uccisi da una jeep dell’esercito israeliano. La gente del posto ha ritenuto che tutto ciò fosse connesso con i fatti precedenti avvenuti a Al Maleh – la jeep se ne è andata a giro nell’area, passando continuamente per intimidire le comunità locali, ed ha curvato attorno al trattore sul quale stavano montando i bambini, prima di puntare direttamente su di loro.

In quest’area la situazione è attualmente molto grave, con la comunità locale che si sta preoccupando notevolmente per ciò che potrà succedere nei prossimi giorni. Nelle ultime due settimane hanno lanciato ripetuti appelli per ottenere sostegno, essi hanno bisogno di sapere su quale tipo di appoggio possono fare affidamento e che cosa la gente potrà mettere in atto con rapidità nel caso in cui siano fatti oggetto da future aggressioni.

Therezia, del Gruppo di Solidarietà e Amicizia Brighton-Tubas, che si trova in zona, ha lanciato questo appello:

“Abbiamo disperatamente bisogno che un maggior numero di internazionali venga per aiutare la comunità sottoposta a minacce. Temiamo che i coloni cercheranno di usare le stesse tattiche applicate in altre zone, ed è veramente importante che gli internazionali presenti in Palestina siano in grado di reagire con rapidità per sostenere le comunità nella Valle del Giordano.”

Che cosa potete fare?

Se siete in Palestina:

Contattate Therezia o Fathy e chiedete loro di quale tipo di aiuto necessitano sul campo. Essi, in particolare, hanno bisogno di sentire dalla gente chi sarebbe in grado di reagire in modo adeguato nel caso di una nuova aggressione.

Contatta:
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www.jordanvalleysolidarity.org

Se non siete in Palestina:

Per protestare delle attività illegali compiute dai coloni di Maskiot e per chiedere che sia permesso alle comunità beduine di vivere senza dover subire violenze ed intimidazioni, scrivete, per favore, via email a:

Ehud Barak
Vice Primo ministro e Ministro della Difesa

minister@mod.gov.il Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
ehud@knesset.gov.il Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
pniot@mod.gov.il Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Brigadiere Generale Avihai Mandelblit
Procuratore Generale Militare

avimm@.idf.gov.il Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
arbel@mail.idf.il Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Maggior-Generale Avi Mizrahi
Comandante, West Bank
GOC Comando Centrale

fax: +972.25305741

Benjamin Netanyahu
Primo Ministro

bnetanyahu@knesset.gov.il Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
pm_eng@pmo.gov.il Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

2 commenti:

Andrea ha detto...

Nulla da dire sul terrorismo e sui danni causati agli israeliani dalle attività criminali palestinesi come furti d’auto, furti di medicinali, furti agricoli? Vogliono l’indipendenza? Prego. Ma che dimostrino di essere degni di averla.

Anonimo ha detto...

Hai sempre qualche illazione velenosa e non provata da avanzare. Sono sempre le solite, se non hai niente da dire che scrivi a fare? L'indipendenza la dovrebbero avere dalle scempiaggini che dici tu e quelli come te. Dimostrino piuttosto gli israeliani di essere degni di chiamarsi una nazione civile. Qui i crimini sono i loro e anche grossi, altro che piccoli furti!
Liat