venerdì 15 luglio 2011

ANCORA CON IL MUSEO DELLA (IN)TOLLERANZA!

Il Museo della (in)Tolleranza israeliano sorgerà sopra un cimitero musulmano
di Emma Mancini


Il Ministero dell’Interno israeliano e la Municipalità di Gerusalemme hanno dato ufficialmente il via ai lavori per la costruzione del controverso “Museo della Tolleranza”, che sorgerà sopra l’antico cimitero musulmano Mamun Allah (Mamilla per gli ebrei).



Il progetto del Museo della Tolleranza di Gerusalemme

Il Museo, il cui progetto si deve al Simon Wiesenthal Center e che si rifà ai musei della Tolleranza di Los Angeles e New York, ha ricevuto l’ok finale dalla Commissione per la Pianificazione e la Costruzione del Ministero dell’Interno, dopo che il mese scorso la Municipalità aveva approvato il piano finale. Accanto al Museo della Tolleranza verranno costruiti una piazza, un anfiteatro, uno show room e altre attività commerciali. Che andranno a cancellare uno dei luoghi della memoria storica e religiosa della popolazione araba della città, un cimitero risalente al dodicesimo secolo e dove sono sepolte importanti personalità religiose per la cultura musulmana. L’edificio che ospiterà il Museo sarà alto sei piani, di cui tre sotterranei, per un costo totale pari a cento milioni di dollari.

Per completare i lavori il Comune impiegherà sei anni, durante i quali quello che resta delle centinaia di corpi sepolti nel cimitero verranno spostati in località ancora non note. Dure critiche da parte dei leader religiosi musulmani della città: da tempo è partita una battaglia contro la costruzione del Museo e la cancellazione del cimitero. A sostenerla associazioni palestinesi e gruppi israeliani che hanno presentato in tribunale una petizione per fermare i lavori. La corte ha ricettato ogni argomentazione, sostenendo che il sito è stato sconsacrato decenni fa. Nel 2008 è intervenuta anche la Corte Suprema israeliana: il sito non è considerabile un cimitero dagli anni Sessanta, quindi via ai lavori.

“Il progetto presenta un’architettura modesta e contribuisce alla creazione di uno spazio pubblico che coprirà l’area a livello locale e urbano”, ha detto in una dichiarazione ufficiale il ministro dell’Interno. “I permessi per i lavori sono stati approvati da tempo – ha detto all’agenzia di stampa AFP la portavoce della Commissione, Efrat Orbach – Ieri è stato semplicemente dato il via alla costruzione vera e propria”. Non si è fatta attendere la levata di scudi da parte della popolazione palestinese di Gerusalemme e dei familiari di alcune persone sepolte nel cimitero, che hanno accusato la Municipalità di oltraggiarne la memoria: costruire un Museo della Tolleranza sopra un cimitero appare a dir poco ipocrita.

A combattere il progetto anche il Centro Studi di Gerusalemme il cui direttore Huda Al-Imam ha da subito annunciato che attivisti palestinesi e israeliani daranno battaglia fino alla cancellazione del progetto: “Stiamo facendo il possibile non solo facendo pressioni sulle Nazioni Unite ma anche intervenendo presso le corti di giustizia israeliani e quelle internazionali”. “Il cimitero di Mamun Allah – ha continuato – fa parte del patrimonio culturale palestinese e dovrebbe essere un luogo protetto. Gli israeliani dovrebbero rispettare la cultura e la dignità umana e non costruire un museo della tolleranza sopra un luogo tanto importante per i palestinesi così da cancellarne l’identità”.

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