mercoledì 14 aprile 2010

COMMENTI

11.04.2010

http://www.promisedlandblog.com/?p=2412


COMMENTI a
“What to make of the new IDF order, which will allow
mass deportation of Palestinians”

di Noam Shezief

Ci sono alcune cose da prendere in considerazione:

1. La totale mancanza di rispetto da parte di Israele degli Accordi di Oslo e dell’Autorità Palestinese. Spesso Israele afferma che la situazione nella West Bank non rassomiglia all’Apartheid in quanto la maggior parte dei palestinesi vivono attualmente nei territori autonomi piuttosto che sotto il governo di Israele. Ma come abbiamo visto, l’Autorità Palestinese non può decidere neppure chi entra e chi resta nei suoi territori, e l’IDF non esita a portare a termine arresti in tali zone – perfino quando essi non hanno nulla a che fare con la sicurezza nazionale. Nella West Bank l’autorità affettiva, la cui attività non può essere messa in discussione. è quella dell’IDF.
2. Il tentativo da parte di Israele di modificare la situazione della West Bank.
Israele continua ad espandere le sue colonie su quello che si dovrebbe supporre essere il territorio del futuro stato palestinese. Ora ha introdotto misure che lo renderanno capace di controllare pure la popolazione palestinese.

3. Non credo che vedremo nel prossimo futuro autobus che portano via migliaia di palestinesi.sraele sa che per il mondo intero non apparirebbe una bella cosa. Ciò che fornisce questo provvedimento è un altro strumento per l’IDF da usare contro le persone e per mandare in frantumi la resistenza. Per esempio, se una persona dimostra contro il muro vicino al suo villaggio e non c’è nulla del quale accusarla, l’IDF può provare a deportarla in base al nuovo ordine. Questo è possibile per il tono ambiguo e reticente dell’ordine che lascia ampi spazi di interpretazione agli ufficiali sul campo.

4. Tutto ciò sta avvenendo proprio quando la West Bank è tranquilla.
In realtà, i palestinesi stanno facendo ciò che Israele ha chiesto da anni. La resistenza all’occupazione è limitata a manifestazioni e ad occasionali lanci di sassi. Allo stesso tempo, Israele sta introducendo nuove norme contro i palestinesi. Questo nuova mossa potrebbe essere parte di una più ampia reazione che Israele sta preparando per il caso in cui l’Autorità Palestinese dichiari unilateralmente la sua indipendenza.

5. Come il portavoce dell’IDF ha informato Ha’aretz, l’ordine non verrà applicato agli ebrei.

(tradotto da mariano mingarelli)

5 commenti:

Andrea ha detto...

Queste rigide norme sono dovute alla necessità di fare controlli molto attenti per evitare attacchi terroristici suicidi palestinesi. Dettaglio che questi "commenti" dimenticano di far notare ai lettori...

Anonimo ha detto...

Allora come mai sono messe in atto proprio quando tutto è calmo e nessuno sta preparando nessun attacco?
Luca

Andrea ha detto...

Luca, come fai a sapere che nella pacifica Cisgiordania "nessuno sta preparando nessun attacco"?

Anonimo ha detto...

Hai ragione ammazziamoli da piccoli tutti quanti così non rischiamo che diventino terroristi da grandi. Mi pare un'idea che ha una sua logica. Estrema, ma efficace.
Luca

Andrea ha detto...

Luca, quanto dici è ovviamente falso: verranno espulsi dalla zona C della Cisgiordania (non dalle parti amministrate dall'ANP...lì il problema è suo) eventualmente solo quelli entrati di nascosto e senza documenti, come vengono espulsi da ogni altro paese del mondo. Chi dice il contrario lo fa solo per propaganda antisemita, come sempre. Nessuna meraviglia.