mercoledì 14 aprile 2010

DA TAJUSH

http://josephdana.com/2010/04/new-laws-show-that-israel-prefers-occupation-to-democracy/


„Nuove leggi mostrano che Israele preferisce l’occupazione alla democrazia“

di Joseph Dana



Israele è in procinto di mettere in atto un insieme di leggi sulla deportazione per palestinesi e cittadini di nazionalità straniere nella West Bank. Questa decisione ha un’implicazione maggiore per i movimenti popolari di protesta e per il lavoro di un gruppo quale quello dei Ta’ayush. Per maggior particolari sulla decisione potete lettere l’articolo di oggi di Amira Hass su Ha’aretz così come i commenti di Noam Shezief su Terra Promessa.



Per quanto riguarda il lavoro fatto da gruppi quali quello dei Ta’ayush, il nuovo ordine militare in Israele evidenzia il fatto che l’ordine di "area militare chiusa” non è funzionale ai fini dell’IDF (Israeli Defence Forces). Ieri, io ed altri quattro attivisti Ta’ayush siamo stati arrestati vicino alla colonia di Maon per aver violato un ordine di “zona militare chiusa”. L’uso di questo ordine era vietato in quest’area specifica come era stato decretato dalla Corte Suprema di Giustizia Israeliana nel 2006.

Fondamentalmente, la Corte Suprema ha stabilito che l’IDF stava utilizzando l’ordine per impedire ai contadini palestinesi di coltivare le loro terre e la qual cosa avrebbe portato all’abbandono da parte dei palestinesi delle loro proprietà agricole, dando così la possibilità ai coloni di espandere i loro insediamenti.

L’IDF ci ha trattenuto in carcere per diverse ore, ma alla fine ci ha liberato senza alcuna accusa in quanto, tanto per cominciare, era loro proibito di utilizzare l’ordine, come specificato dalla Corte Suprema Israeliana. Questo episodio è uno di quelli che capitano settimanalmente ai Ta’ayush e negli anni trascorsi siamo stati in grado di ottenere successi significativi nel combattere questi ordini di “zona militare chiusa” per mostrare che le intenzioni dell’IDF sono in contrasto con la volontà della Corte Suprema.

Con le nuove leggi che sono pronte per entrare in vigore, trasformando di fatto tutta la West Bank in una zona militare chiusa, le corti civili israeliane non avranno più la possibilità di elaborare sentenze che riguardino l’uso illegale della “zona militare chiusa” da parte dell’IDF per tartassare i palestinesi. Questa nuova disposizione riflette il relativo successo di gruppi quali quelli dei Ta’ayus e degli Anarchists Against the Wall nel dimostrare che l’ordine di “zona militare chiusa” è illegale e che viene utilizzato in molti casi dall’IDF in modo scorretto.

L’ordine stabilirà che l’IDF ha il diritto di deportare e di eliminare chiunque venga classificato come un “infiltrato”. Si definisce come una “infiltrata” “una persona che è entrata illegalmente nell’Area dopo la data di decorrenza, o una persona che è presente nell’Area ma non è detentrice di un legittimo permesso.”

Ciò può essere applicato facilmente ad ogni attivista di sinistra impegnato in attività con i palestinesi sia in occasione delle proteste che di sostegno durante i lavori agricoli. Ora noi abbiamo a che fare con un intero insieme di nuove leggi che sono soggette alla sola giurisdizione dei tribunali militari. Possiamo essere arrestati (deportati i cittadini stranieri) senz’alcuna possibilità di rivolgerci ad un tribunale civile o di fare appello alla sentenze della Corte Suprema Israeliana.

Ora, in Israele, viene messo in discussione il futuro di un movimento esplicitamente di sinistra. La decisione di mettere in atto queste leggi dimostra che lo stato di Israele è interessato a rinunciare al governo del diritto pur di conservare la sua occupazione della West Bank.

Sotto è riportato un video sull’arresto degli attivisti di Ta’ayush avvenuto ieri vicino a Maon. Il video è in ebraico e gli attivisti stanno spiegando che l’ordine di “zona militare chiusa” è illegale. Con le nuove leggi questa conversazione non sarà più possibile e questi attivisti verranno semplicemente arrestati sul posto. In una parola: è spaventoso.
Ta’aysh action in Maon 10 Avril 2010

hyyp://www.youtube.com/watch?v=_7hNLagLA1c&feature=player_embedded#

(tradotto da mariano mingarelli)

[Ta’ayush - Vivere insieme- è un’organizzazione nella quale operano insieme attivisti israeliani e attivisti palestinesi in un clima di collaborazione sincera contro l’umiliazione, l’odio, la sottomissione ed il razzismo, per un futuro basato sull’uguaglianza, la giustizia e la pace. Tutte le iniziative vengono svolte in comune sia nei Territori Palestinesi Occupati che in Israele.
L’organizzazione dei Ta’ayush venne fondata nell’ottobre del 2000 a seguito dei fatti sanguinosi durante i quali poliziotti israeliani uccisero 12 manifestanti palestinesi, cittadini di Israele. N.d.t.]

3 commenti:

Andrea ha detto...

L'immigrazione clandestina viene punita con l'espulsione ovunque. Non mi è ben chiaro per quale motivo dovrebbe essere diverso in Medio Oriente.

Anonimo ha detto...

Che c'entra l'immigrazione clandestina? Qui il problema è che si caccia la gente dal proprio paese, altro che clandestini! Il linguaggio israeliano al solito mette il diascorso a testa in giù e contestualmente lo depista, per imbrogliare il pubblico: Ci si potrebbero fare degli studi su questo.
Liza

Andrea ha detto...

Liza, si tratta della zona C della West Bank, amministrata da Israele (non dei territori amministrati dall'ANP), e il provvedimento riguarda non solo palestinesi ma chiunque sia IRREGOLARE, CLANDESTINO entrato senza permesso. Se tu entri senza permesso in Grecia ti mandano via lo sapevi?