martedì 7 settembre 2010

Ingiustizia targata USA

COMUNICATO STAMPA



Cinque detenuti politici cubani sono reclusi in carceri di massima sicurezza negli Stati Uniti. Da dodici anni.

Sono stati accusati di spionaggio ed hanno subito un processo tanto farsesco da motivare la Commissione ONU per le Detenzioni Arbitrarie a dichiararlo nullo.

Sono cinque antiterroristi, che con altruismo e coraggio si sono infiltrati nei gruppi anticubani di Miami per monitorarne i piani e le azioni criminali contro Cuba.

Cuba ha sempre denunciato in tutte le sedi internazionali il terrorismo che subisce da cinquant’anni e che ha prodotto più di 3500 morti. Non ha mai ottenuto attenzione e risposta.

Cuba ha consegnato alla FBI, dopo un contatto con l’allora Presidente Clinton, un’ampia documentazione sulle organizzazioni terroristiche che operano dalla Florida, i piani che hanno, i finanziamenti che ricevono –anche da agenzie governative statunitensi-. Ed una risposta l’ha avuta: l’arresto dei cinque cubani, evidentemente responsabili della raccolta di queste informazioni.



Non solo hanno subito un processo farsesco, manovrato dagli stessi gruppi anticubani di Miami, anche a suon di minacce fisiche a testi e giurati, ma hanno anche subito condanne assurdamente spropositate, peraltro in violazione del Patto Internazionale su Diritti Civili e Politici, firmato e ratificato dagli USA.



Parlamentari europei (Belgio, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna...), intellettuali, artisti, 10 Premi Nobel, hanno chiesto la liberazione dei CINQUE DETENUTI POLITICI CUBANI, che ormai dipende solo da Obama.

L’attuale Amministrazione USA sta purtroppo attuando la stessa politica di vendicativa ostilità contro Cuba e di protezione del “terrorismo buono”: si veda lo scandaloso caso del cubano Posada Carriles, terrorista continentale, orgogliosamente reo confesso d’esser stato agente CIA, e fra l’altro d’aver organizzato l’ondata di bombe a L’Avana che uccise l’italiano Fabio Di Celmo... Questo signore è attualmente sotto l’amorevole protezione degli stessi gruppi criminali della Florida e sotto l’oggettiva copertura del Governo.



Il prossimo 12 settembre i cinque detenuti politici cubani compiono il dodicesimo anniversario di carcere duro. A due di loro si nega il diritto di ricevere la visita della moglie.

Anche in Umbria, come in migliaia di regioni e città in lungo e in largo nel mondo, si organizzano azioni perché questa grande ingiustizia veda una fine.

Ai media chiediamo attenzione. Ai nostri Governi locali, che già in passato hanno dimostrato sensibilità al riguardo, chiediamo di aiutarci a fare più potente la nostra rivendicazione di giustizia.

Vogliamo finalmente a casa

GERARDO, ANTONIO, FERNANDO, RAMON e RENE’



Ass.Amicizia Italia-Cuba –Circolo Fabio di Celmo Terni AsiCubaUmbria

Nessun commento: