mercoledì 1 settembre 2010

Torture e abusi sessuali su minori palestinesi

BISOGNA MOBILITARSI CON LETTERE: A MOHAMMAD PER SOSTEGNO, ALLE NOSTRE AUTORITA' ITALIANE ED EUROPEE PERCHE' ACCOLGANO L'INVITO DI ADDAMEER, L'ASSOCIAZIONE PALESTINESE NON GOVERNATIVA PER IL SOSTEGNO DEI DIRITTI UMANI DEI PRIGIONIERI.
sotto la traduzione della lettera di Addameer
Flavia

Cari amici e colleghi,
il 6 febbraio 2010 Mohammad Halabiyeh, sedicenne palestinese, fu "arrestato" dalla polizia israeliana di confine, nella sua citta' natale di Abu Dis. Durante le operazioni di "arresto", e' stata fratturata la gamba sinistra di Mohammad, proprio vicono
all'anca. Nondimeno, i soldati lo hanno colpito su tutto il corpo e hanno preso a calci la sua gamba ferita. Le torture ed i maltrattamenti sono proseguiti per i cinque giorni consecutivi al suo "arresto" ed hanno raggiunto il culmine all' "ospedale" di Hadassah,
dove i soldati israeliani hanno spinto siringhe nelle sue mani e nelle sue gambe molte volte, coprendogli la bocca con un nastro adesivo, dandogli pugni in faccia, percuotendolo all'addome con un bastone e privandolo del sonno nel tentativo di dissuaderlo dal riferire dei maltrattamenti alla polizia israeliana. Mohammad non si lascio' intimidire e nel suo interrogatorio fece dichiarazioni ufficiali con le quali provava a descrivere gli abusi e le torture che aveva subito, anche dopo altri interrogatori fu trattenuto e subi' abusi sessuali e tentativi di ammazzarlo. Attualmente, Mohammad e' sottoposto al giudizio dalla corte militare israeliana per cinque capi d'accusa relativi al lancio di bottiglie Molotov. Egli resta ancora nella prigione di Ofer in una sezione con prigionieri adulti. Il 6 settembre 2010 e' in calendario la sua prossima audizione al processo.

Addameer condanna la tortura ed i maltrattamenti inferti a Mohammad in mano delle autorita' israeliane dichiarandoli violazioni del diritto internazionale che proibisce senza eccezioni queste misure, violazioni che sono ancora piu' atroci per la giovane eta' di Mohammad. Inoltre, Addameer avanza riserve sulla legittimita' di sottoporre Mohammad al giudizio della corte militare israeliana, poiche' appare chiaro che queste corti operano in fragoroso disprezzo per gli standard fondamentali internazionali del giusto processo ed in assenza di ogni sorta di protezione significativa per la detenzione dei minori.



Addemeer percio' richiede che i carichi contro Mohammad siano immediatamente fatti cadere, che s'investighi e si perseguano coloro che si sono resi responsabili delle sue torture e dei suoi maltrattamenti. Addemeer chiede anche che la comunita' internazionale faccia pressioni su Israele affinche' sia condotto verso un giusto ed imparziale modo d'investigare sulla condotta dei soldati che hanno torturato Mohammad Halabiyehed hanno abusato di lui e siano assicurati alla giustizia. Nello stesso tempo, Addameer sostiene che e' davvero improbabile che questo genere di indagini saranno iniziate senza la necessaria pressione politica e diplomatica dal momento che le autorita' d'Israele hanno costantemente fallito nell'investigare ed accusare i suoi soldati implicati in offese criminali contro civili palestinesi dei TPO.



Addameer percio' sollecita i rapprentanti ufficiali dei governi stranieri, inclusi i membri della rappresentanza ufficiale dell'Autorita' Palestinese a Ramallah ed i consolati esteri a Gerusalemme Est, come la rappresentanza dell'UE in Israele e nei TPO, le organizzazioni per i diritti umani e gli organismi delle Nazioni Unite a:


· Sollevare il caso di e Mohammad Halabiyeh presso le autorita' israeliane;
· Chiedere che il Dipartimento Investigativo della Polizia Militare Criminale conduca un'indagine indipendente ed imparziale sulle azioni dei soldati;
· Chiedere che il Ministro israeliano della Salute conduca un'indagine indipendente ed imparziale su quanto e' accaduto all'ospedale di Hadassah;
· Portare il caso di Mohammad Halabiyeh all'attenzione del Referente Speciale dell'ONU sulla Tortura e Crudelta',Trattamenti o Punizioni Inumani o Degradanti, in accordo con diverse linee-giuda per il monitoraggio dei diritti umani, incluse nelle Linee-guida dell'Unione Europea sulla Tortura ed Altre Crudelta', Trattamenti o Punizioni Inumani o Degradanti;
· Seguire le audizioni di Mohammad Halabiyeh alla Corte Militare Israeliana.


Ulteriori informazioni sul caso di Mohammad sono disponibili al seguente link: http://addameer.info/?p=1782
O nei documenti allegati.





Per maggiori informazioni sul caso di Mohammad Halabiyeh, per favore contattateci direttamente.

(trad. Flavia Lepre)


Addameer Association

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sembra difficile da credere se non si ricorda che l'esercito israeliano incarcera 700 bambini all'anno sottoponendoli a torture e trattamenti inumani e degradanti, che in più occasioni ha sequestrato dagli ospedali feriti gravi staccandoli dalle macchine e che ha ucciso barbaramente nei soli giorni di "Piombo fuso" 400 bambini a Gaza, per non parlare delle centinaia e migliaia lasciati senza tetto e sostentamento. Purtroppo questa è la misura del degrado morale a cui è giunto lo stato di Israele e un'ultima riprova è il sadismo della soldatessa che emula Abu Graib, comportamento non solitario, ma generale, tanto da non essere più una notizia.
Rita