martedì 21 settembre 2010

Lettera spedita ai parlamentari italiani da Luisa Morgantini

Khalida Jarrar, deputata del Consiglio Legislativo Palestinese, è gravemente malata.

Il governo Israeliano le impedisce di uscire dal paese per sottoporsi a controlli medici.



È passato già un mese e mezzo da quando il medico di Khalida Jarrar, Parlamentare palestinese ed eletta nelle liste del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP), le ha prescritto visite approfondite al cervello per i malori che accusa ormai da molto tempo. I primi esami medici che Khalida Jarrar ha effettuato presso gli ospedali dei Territori Palestinesi Occupati hanno dato esiti preoccupanti e per questa ragione, nel mese di Agosto, le sono stati prescritti esami più approfonditi. Le strutture mediche palestinesi non sono però sufficientemente attrezzate, ed a Khalida Jarrar è stato consigliato di recarsi ad Amman, in Giordania.



Nonostante i solleciti a partire il prima possibile per poter trovare la ragione del suo male, da oltre un mese e mezzo a Khalida Jarrar è impedito di recarsi all’estero, poiché considerata dai servizi segreti israeliani non come membro del Parlamento Palestinese, ma come “parte di un’organizzazione terroristica”. Il fatto che ad una parlamentare, eletta dalla popolazione palestinese, mai accusata ed estranea a qualsiasi fatto di sangue e violenza, venga negato il diritto alle cure mediche, rappresenta un atto gravissimo, che mostra soltanto una delle molte facce oscure e tragiche dell’Occupazione israeliana.





Il Ministero della Sanità Palestinese ha accettato di coprire le spese per i suoi esami medici, e i responsabili dell’amministrazione civile israeliana in Cisgiordania, interpellati dal legale di Jarrar, hanno affermato - con una lettera ufficiale datata 17 agosto 2010 – che “niente impedisce a Khalida Jarrar di recarsi all’estero”. Nonostante questo, lo scorso 30 agosto, quando la parlamentare si è recata al ponte di Allenby per raggiungere la Giordania, si è vista negare l’autorizzazione a lasciare il paese dall’esercito israeliano, per le ben note “ragioni di sicurezza”.



Sono certa che non vorrete restare in silenzio di fronte a questa disumanità e ingiustizia.



Vi prego di fare ogni sforzo e pressione necessaria perché sia impedito ad Israele di negare il diritto alla salute e alla vita della popolazione palestinese, e perché cessi l’occupazione militare israeliana.



E' pertanto necessario chiedere al governo italiano, al Parlamento e ministero degli Esteri italiano che ogni azione sia intrapresa nei confronti dell’autorità israeliana affinché Khalida Jarrar possa recarsi in Giordania ed accedere alle cure mediche di cui necessita.



Grazie per quanto vorrete fare. Resto in attesa di vostre comunicazioni e a vostra disposizione per ulteriori informazioni.

Cordialmente.



Luisa Morgantini

Già Vice Presidente del Parlamento Europeo

luisamorgantini@gmail.com

www.luisamorgantini.net

Tel. 348 3921465

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